Avete mai sentito parlare dell’Isola a forma di barca a Roma? Da tutti conosciuta come l’Isola Tiberina: leggendaria terra di guarigione

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La chiamano Tiberina ed è l’isola a forma di barca, un luogo dove perdersi tra leggende e aneddoti. Si trova a Roma, immersa nel fiume Tevere, fa da collante tra le sue estremità, nord e sud. Tante le curiosità da sapere sull’isolotto: scopriamole insieme.

Roma, Isola a forma di barca: la leggenda legata a Tiberina

L’Isola Tiberina è da tutti conosciuta come una piccola terra caratterizzata dalla sua forma di barca e tanti ospedali. Da principio, però, era un ottimo punto commerciale che a causa di una grave pestilenza, si trasformò in una terra di guarigione.

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Una leggenda narra che Roma venne invasa dalla peste e i romani per curarsi raggiunsero la Grecia ad Epidauro, al tempio di Esculapio considerato come il dio della medicina. Là i sacerdoti greci donarono ai romani un serpente sacro da portare a Roma. Tuttavia, l’animale si gettò in acqua e si nascose nella vegetazione nel corso del viaggio. In quel momento arrivò la pace e la peste venne completamente abbattuta.

In suo onore il popolo romano costruì un grande tempio sull’Isola Tiberina che si trasformò in un luogo per curarsi. Nel Medioevo, però, prese il suo posto la Chiesa di San Bartolomeo.

Nel 1600, di nuovo, l’isola divenne un piccolo lazzaretto visto che era isolata dal resto della città.

Perché è a forma di barca?

La Tiberina è caratterizzata dalla sua forma che rappresenta una barca. Gli antichi romani costruirono proprio le due estremità, da una parte la poppa e dall’altra la prua in pietra che oggi sono ancora visibili.

L’isolotto è collegato alla terraferma dai ponti Caestio e Fabricio, pertanto viene anche chiamata “tra 2 ponti” oppure “dei giudei” in quanto molto vicina al quartiere ebraico.

FOTO: SHUTTERSTOCK