Avete mai sentito parlare di Villa Celimontana? E’ un’oasi di pace dove poter passeggiare tra sentieri e luoghi unici: ecco cosa fare

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Tra il Circo Massimo e il Colosseo sorge la Villa Celimontana, un’oasi di pace e tranquillità in cui poter trascorrere del tempo lontano dal caos della città ma allo stesso tempo restando nel cuore di Roma. La location si trova in via della Navicella. Ecco cosa fare da quelle parti.

Villa Celimontana a Roma: cosa fare e cosa vedere

Villa Celimontana è una location grande che si suddivide in diverse parti. Al civico 12, vi attende un portone ad arco con una scritta in ferro battuto: “Villa Celimontana”. Si affaccia poi un labirinto colorato immerso nella natura in cui vi sono i reperti marmorei e un grande obelisco nascosto dietro a un albero. Tale monumento si trovata a terra all’Aracoeli nel Cinquecento mentre oggi presenta una monolite superiore, una decorazione con geroglifici di Ramsete II. Durante l’epoca romana, invece, si trovava in Campo Marzio, nell’Iseo. Proviene, però, da Heliopolis.

Non mancano sentieri e percorsi da seguire, dove vi accoglieranno alberi secolari e una distesa di pini marittimi che vanno a dare vita alla vegetazione della villa.

Un’altra chicca da vedere è il Ninfeo dell’Uccelliera. Un ninfeo a camera situato al di sotto dell’uccelliera distrutta nel XVIII secolo. E’ stato realizzato tra gli anni ’80 e ’90 del Cinquecento ma venne murato nell’Ottocento per motivi di dissesto statici. Soltanto in un secondo momento è stato riscoperto mentre erano in corso i lavori per una conduttura d’acqua. All’uscita vi è la Fontana della Navicella.

Un po’ di storia

Nel 1926 la Regia Società Geografica Italiana acquisì la Villa mentre il parco fu aperto, due anni dopo, ai cittadini come spazio verde pubblico. Nello stesso periodo avvennero anche i lavori per quanto riguarda l’illuminazione elettrica.

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Attualmente i turisti potranno ammirare i resti del giardino dei Mattei al Celio, risalente alla fine del XVI secolo. Tale luogo ha subito diverse trasformazioni che ne hanno cambiato l’aspetto nel corso del tempo.

FOTO: SHUTTERSTOCK