La Bocca della Verità è una delle attrattive più popolari di Roma, ma in pochi conoscono la sua storia: scopriamo alcune curiosità

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Fare visita alla Bocca della Verità è una tappa fissa per chi trascorre alcuni giorni a Roma e gode della sua bellezza unica e inimitabile. Il monumento attrae ogni giorno tante persone che curiose non perdono occasione di farsi prendere la mano, ma in pochi sanno realmente cosa si nasconde dietro a quella macchina.

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Probabilmente non lo sapeva neanche Hollywood quando decise di girare la famosa scena di Vacanze romane con Audrey Hepburn e Joe Bradley che in sella ad una vespa fecero il giro della Capitale, diventando un’icona per il cinema internazionale.

Bocca della Verità a Roma, i particolari che non ti aspetti

Bocca della verità

La prima cosa da sapere è che quell’attrattiva altro non era che la monumentale chiusura di un condotto che doveva confluire l’acqua piovana nella grande bocca mezza aperta. Inoltre, già nel Medioevo qualcuno aveva iniziato a fare delle ipotesi su quel faccione di marmo, secondo cui la bocca potesse mordere la mano di chi non avesse affermato il vero. I più superstiziosi credevano che il mascherone sapesse pronunciare degli oracoli e fosse in grado di scoprire le donne che non erano fedeli ai mariti.

La storia

Da un punto di vista storico, invece, la Bocca della Verità era un antico mascherone in marmo pavonazzetto, incastonato nella parete del pronao della chiesa di Santa Maria in Cosmedin di Roma dal 1632. Esso rappresenta un volto maschile con la barba: ha gli occhi, il naso e la bocca forati e cavi. Secondo gli esperti, il grande faccione era una raffigurazione di vari soggetti: Giove Ammone, il dio Oceano, un oracolo o un fauno.

Intorno all’attrattiva girano diverse leggende risalenti ai vari periodi storici che si sono susseguiti nel corso dei secoli.

FOTO: SHUTTERSTOCK