Avete mai sentito parlare del teschio degli innamorati a Roma? Ecco di cosa si tratta, leggenda e storia: tutti i dettagli

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San Valentino sta per arrivare e sono tanti gli innamorati che non perderanno occasione di festeggiare l’amore: trascorrere una serata insieme, una giornata in totale relax oppure seguendo tradizioni.

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A Roma molti non potranno fare a meno di passare almeno dieci minuti davanti al teschio degli innamorati. Si tratta di una reliquia situata nella chiesa di Santa Maria in Cosmedin, nei pressi della Bocca Della Verità.

Roma, Teschio degli innamorati: tra storia e leggenda

Il teschio degli innamorati sembra essere il teschio di San Valentino, il santo ufficialmente riconosciuto come patrono dell’amore e degli innamorati. E’ stato messo in una teca, all’interno di una cripta che risale all’VIII secolo e viene mostrato ed messo a disposizione dei fedeli solo il 14 febbraio di ogni anno, data della morte di San Valentino. La maggior parte delle persone crede che si tratti del Santo Valentino, ma la verità è proprio questa? In realtà, ci sono dei dettagli da conoscere.

Nel Settecento fu scoperta una cripta nella chiesa di Santa Maria in Cosmedin. Al suo interno, oltre alle spoglie, uscì un teschio che venne messo a riparo immediatamente, con alcune rose rosse ornamentali, in una scatola di vetro. Da quel momento tutti hanno pensato che potesse trattarsi di San Valentino tanto che ogni anno sono tante le persone che arrivano lì davanti e omaggiano il santo.

Eppure, la verità è un’altra. Il corpo di San Valentino è conservato a Terni, luogo di origine del Vescovo, nonostante venga associato alla chiesa di Santa Maria in Cosmedin. Vi è quindi un errore: Valentino del teschio dovrebbe essere un omonimo, si tratterrebbe di un altro Valentino.

Ormai, però, la credenza è diventata virale e come da tradizione il teschio sarà esposto ai fedeli il prossimo 14 febbraio in occasione della festa degli innamorati.

FOTO: SHUTTERSTOCK