Non farti infinocchiare è un detto molto usato a Roma, ma qual è il vero significato e chi lo ha inventato?

loading

Non farti infinocchiare” è un modo di dire molto usato dai Romani e dai paesi limitrofi alla Capitale. Si tratta di un detto tramandato da generazione in generazione, risalente addirittura al Medioevo. Viene utilizzato in modo ironico quando si vuole mettere in allerta qualcuno che sta per essere imbrogliato. Ma da cosa deriva e cosa c’entrano i finocchi?

“Non farti infinocchiare”: significato e curiosità

Il detto rimanda ad una proprietà particolare dei finocchi. Farsi infinocchiare si rifà al mondo delle osterie e nello specifico ad un determinato episodio che spesso si verificava nel corso delle serate. Quando il vino andava un po’ a male viene servito lo stesso ma dopo aver donato al cliente un finocchio, le cui proprietà anestetiche facevano sembrare tutto più buono.

Leggi anche: Pantheon, lo strano “effetto camino”: ecco cosa accade quando piove >>

Queste verdure sono un toccasana per la digestione in quanto sono ricche di antiossidanti ed hanno molte doti: le sue sostanze aromatiche anestetizzano le mucose della lingua. Infatti, il suo aroma intenso tende a fare eliminare la percezione dell’aceto ed è per questo che dopo aver mangiato il finocchio crudo, anche un vino non buono è accettabile.

Il significato letterale sarebbe non farsi raggirare, imbrogliare anche ingenuamente. E l’origine risale al Medioevo, quando l’uomo ebbe dei comportamenti insoliti verso il prossimo per poter sopravvivere. Si tratta, infatti, di un atteggiamento poco ortodosso che dal Medioevo è sopravvissuto almeno fino alla Seconda guerra mondiale.

A quanto pare, nonostante le credenze della maggior parte delle persone, i toscani sono stati i primi ad accostare il finocchio al vino e quindi a sfruttare tale proprietà per “imbrogliare” i clienti. Successivamente hanno fatto la stessa cosa i veneti ed infine i viticoltori romani. Inoltre, in Toscana i finocchi vengono utilizzati anche per cucinare altre pietanze, sfruttando sempre la stessa caratteristica.

FOTO: SHUTTERSTOCK