Avete mai sentito parlare del fantasma Berenice? Soggiorna in un posto a Roma, ecco dove

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Roma non è soltanto un concentrato di storia, cultura e tradizione. La città eterna racchiude anche una serie di miti e leggende che ancora oggi vengono tramandate, generazione dopo generazione.

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Avete mai sentito parlare del fantasma Berenice? Questo è soltanto uno dei misteri che si aggirano intorno alla Capitale e c’è chi lo avrebbe sentito in uno dei posti più famosi della città.

Roma, dove si nasconde il fantasma Berenice

Percorrendo via del Portico di Ottavia, ci si troverà davanti ad alcuni resti archeologici: si tratta della Porticus Octaviae, che l’imperatore Augusto fece costruire in onore di sua sorella Ottavia tra il 33 e il 23 a.C.

Portico di Ottavia

All’epoca proprio in questa zona veniva allestito il mercato del pesce, nel cosiddetto Ghetto ed è proprio tra i suoi vicoli che si nasconde il fantasma di Berenice.

Berenice era la bellissima figlia di Erode Agrippa che nel I secolo d.C. iniziò una relazione con il futuro imperatore Tito. Il padre Vespasiano lo aveva mandato in Terra Santa per limitare alcune rivolte e una volta rasa al suolo Gerusalemme, tornò a Roma vittorioso, al suo fianco vi era proprio la fanciulla.

Nessuno dei due, però, aveva fatto i conti con delle problematiche: Berenice aveva 21 anni in più del futuro imperatore ed era di origine ebree. Quindi, fare entrare una straniera nella linea di successione imperiale non era ammissibile. Non mancarono discussioni tra Tito e Vespasiano, fino a quando il vecchio morì lasciando il figlio nel caos più totale. Che fare? Il futuro imperatore, suo malgrado, decise di allontanarsi da Berenice, facendola portare via da Roma.

Secondo la leggenda, però, il fantasma della donna, è presente tra le vie del Portico d’Ottavia, da cui, nel 71 d.C. partì la processione trionfale che celebrava il successo militare d Tito. Inoltre, qualcuno crede che lo spettro, triste e amareggiato, ripeta da secoli: “Ecco, per questo potere, ormai ridotto in rovina, tu mi hai sacrificata…!”.

FOTO: SHUTTERSTOCK