A Roma tanti utilizzano i termini coatto e boro ma in pochi sanno la differenza: ecco chi sono e cosa li distingue

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A Roma i romani sono soliti utilizzare i termini boro e coatto per distinguere due tipologie di persone. Queste parole, in realtà, sono conosciute anche in altre parti d’Italia ma in pochi sanno qual è la vera differenza tra le due.

Roma, differenza tra boro e coatto: caratteristiche e curiosità

A Roma è probabile che mentre si è intenti a passeggiare presso le vie del centro o in qualche centro commerciale la nostra attenzione viene attirata da qualche soggetto particolare: il boro o il coatto.

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Ognuno si contraddistingue per il modo di fare e l’outfit. Il boro è colui che abita fuori ai confini della città e quindi dal Grande Raccordo Anulare, può provenire dalla campagna o dalla periferia. Non solo, può anche essere nato e cresciuto all’interno della Capitale pur avendo modi rozzi.

Cosa non manca nel suo guardaroba? Tute e abiti sportivi indossati in ogni stagione e quasi in ogni situazione.

Il coatto, invece, non esce di casa senza una camicia, i jeans e collane d’oro al collo. Impossibile non riconoscerlo, la maggior parte predilige la Golf modificata per sfrecciare in ogni via della città.

Il coatto ha un unico obiettivo: farsi notare e ostentare tutto quello che ha. In molti casi ha molto di meno rispetto a ciò che fa vedere agli altri. Urla e a volte i suoi modi sembrano essere molto maleducati.

Il coatto di Roma al cinema

Il coatto romano è una tipologia di personaggio ripreso più volte da Carlo Verdone nei suoi film come in Viaggio di Nozze e Grande, grosso & Verdone. E’ la tipica persona a cui piace apparire ma lo fa in modo eccentrico, senza filtri, che mostra anche ciò che non ha e non passa mai inosservato per i suoi atteggiamenti insoliti e particolari.

A lui non interessa chi c’è, con chi è e dove si trova. Sarà in grado di lasciare il segno e farsi riconoscere in ogni situazione, anche quella che apparentemente può sembrare la più sobria.

FOTO: SHUTTERSTOCK