Tra le uscite discografiche di venerdì 31 marzo c’è ‘Habitat cielo’, nuovo progetto di Silent Bob & Sick Budd: ecco le loro parole.

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Sollevare lo sguardo da terra e alzare gli occhi al cielo: è questo il movimento, fisico ed emotivo, che ci invita a fare il nuovo album di Silent Bob & Sick Budd. Dopo il successo virale di ‘Piano B’ e ‘Piove ancora’, i due artisti tornano con ‘Habitat cielo’ (Bullz Records / Believe Artist Services), dodici brani inediti che confermano la sintonia tra la penna urban di Edoardo e la produzione firmata da Jacopo (questi i loro veri nomi).

Qual è stato il punto di partenza di questo nuovo tracciato musicale che è ‘Habitat cielo’?
Silent Bob
Cercavamo nuove influenze e il processo di scrittura inizialmente è stato difficile, abbiamo proprio avuto un blocco di entrambi. Tante cose ci sembravano non funzionare come volevamo ma, a un certo punto, siamo riusciti cogliere gli spunti giusti. E siamo partiti da tre tracce unite, ci siamo accorti, da un riferimento al cielo, senza che lo volessimo…. Erano state scritte in momenti della giornata diversi, ma il cielo evidentemente ci stava dando gli input per scrivere. Questo disco è un invito vivere sollevati dalla banalità e a elevarsi lasciandosi trascinare dalle sensazioni.

Sick Budd & Silent Bob Habitat cielo
Cover album da Ufficio Stampa

C’è un fil rouge che attraversa tutti i nuovi brani?
Silent Bob Per quanto possano sembra pessimistici rispetto alla vita e al mondo, tutti hanno sempre in sé un richiamo alla voglia e alla forza di rialzarsi per combattere. Dopo la quarantena mi sono trovato a dire che volevo prendere in mano la mia musica per sperimentare senza pensare troppo al giudizio degli altri. È lì, quando ci si aspetta una certa cosa da te, che devi confondere le idee.

Sick Budd Direi che è un disco libero, in cui ci siamo sentiti che potevamo fare quello che volevamo, provando un passo diverso senza snaturarci troppo.

C’è un habitat in cui vi sentite di poter dire ‘qui mi sento a casa’?
Silent Bob Per me è proprio la realtà della provincia, quella in cui abito e di cui parlo. E l natura, stare all’aria aperta.

Sick Budd Per me invece è quasi il contrario: è stare chiuso in studio. Mi dà un senso di pace e di realizzazione…

Ad anticipare l’album avete scelto di far uscire due singoli molto diversi tra loro. Partiamo da Bussola.
Silent Bob Credo che ognuno abbia la sua bussola personale e, con la crescita, a volte rischi di non capire dove punta davvero. È un cammino che facciamo tutti, un percorso. La bussola è quella che ogni giorno devi trovare quando ci si sveglia e ci si trova in situazioni diverse. Come diversi sono i cieli di ogni giorno.

Sick Budd & Silent Bob
Foto Bluechips Studio da Ufficio Stampa

E poi c’è Mamma ho l’ansia.
Silent Bob Quella dell’ansia è una tematica che era già uscita anche in altri miei brani del passato. Questa volta è esplicita perché oggi è una costante. Il testo è nato su una base diversa e mi è servito per dare forma umana a questa sensazione che mi girava intorno. Questo processo mi è servito perché, a quel punto, mi sembrava di poter parlare con qualcuno di reale, che vedo. Di averla davanti a me e affrontarla. Sì, sono due singoli totalmente diversi che abbiamo voluto far uscire anche per confondere le carte in tavola e per rappresentare proprio questi cieli diversi da cui non sai mai cosa aspettarti.

Dal punto di vista musicale che tipo di direzione avete percorso?
Sick Budd Non ci siamo dati paletti, volevamo che suonasse lo-fi come modo di interpretazione ma poi ci sono influenze di qualsiasi genere e non solo rap. Soprattutto – da patito quale sono di musica, rap e jazz, c’è tanta black music, ci sono cori gospel e tanto soul.

Arrivate dal successo dei due precedenti dischi: intanto, ve lo immaginavate? E che tipo di aspettative avete per ‘Habitat cielo’?
Silent Bob Non ci aspettavamo certo il successo dei album precedenti, anzi non ci aspettavamo proprio nulla. Da parte mia, cerco sempre di essere il più sincero possibile e mi vergogno quando non lo sono. Scrivo come parlo realmente e la musica mi ha salvato, è il mio antidoto alla monotonia.

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Sick Budd Il successo per noi è qualcosa che non ti godi mai come artista, perché sei concentrato su quello che ancora non va o su quello che dovrai fare. Ma forse, il nostro punto di forza è la spontaneità della scrittura che deriva anche dal fatto che quando racconti la provincia devi per forza usare un certo linguaggio. C’è un codice preciso e tanta gente ci si ritrova perché l’Italia è provincia. E poi la musica è la sola cosa che ci dà identità.

Veniamo ai live, che cosa state preparando?
Silent Bob È un passo fondamentale per la storia e la narrazione di un disco. Ci stiamo già dedicando alla costruzione del live, perché anche da un punto di vista visivo vogliamo rappresentare al meglio i mood di ‘Habitat cielo’.

I due artisti saranno in concerto con l’Habitat cielo tour , due concerti evento in programma il 12 maggio all’Orion di Roma e il 19 maggio al Fabrique di Milano. I biglietti sono disponibili in prevendita qui. Nell’attesa, Silent Bob & Sick Budd incontrano il pubblico in occasione dell’Habitat cielo instore tour, queste le date:

  • 31 marzo a Milano
  • 1 aprile a Bologna
  • 3 aprile a Roma
  • 4 aprile a Napoli
  • 5 aprile a Torino

Foto di Bluechips Studio da Ufficio Stampa