Nel 1875 l’industriale Napoleone Leumann, fece costruire un villaggio in stile liberty per i suoi dipendenti. E ancora oggi esiste

Un villaggio in cui il tempo si è fermato alla fine dell’Ottocento, a pochi chilometri da Torino. Non un borgo abbandonato, ma una realtà urbanistica nata nel 1875 e che ancora oggi è pulsante di vita. È Leumann noto anche come Villaggio di Leumann, nel comune di Collegno a circa 10 km dal capoluogo Piemontese.

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Si tratta di un bellissimo esempio di edilizia industriale, nato dalla volontà dell’imprenditore Napoleone Leumann. Al centro del suo intento, quello di migliorare la qualità di vita dei suoi lavoratori e delle loro famiglie.

Ebbe nella sua vita un solo culto: quello del lavoro associato alla beneficenza. E del saggio proposito di migliorare il tenore di vita dei suoi dipendenti fece lo scopo essenziale della sua laboriosa esistenza.

dal necrologio per la morte di Napoleone Leumann

Il progetto venne commissionato all’ingegnere Pietro Fenoglio nel 1875, che realizzò questo complesso residenziale intorno allo stabilimento del Cotonificio, in stile liberty. Leumann fece realizzare non solo le abitazioni ma anche tutto ciò che serviva allo svolgimento della vita sociale: c’era una stazione della tranvia (fermata dismessa nel 1979), la scuola, l’ufficio postale, la Chiesa di Santa Elisabetta. La crisi economica de una serie di scelte sbagliate da parte degli eredi, portò il Cotonificio a chiudere i battenti.

Old train station in Leumann Village

Fortunatamente il rischio di una speculazione edilizia e della scomparsa di questo villaggio furono scongiurati dall’acquisto degli immobili da parte del comune di Collegno nel 1970. Ancora oggi Leumann è perfettamente conservato e si possono ammirare gli splendidi edifici in stile liberty e la chiesa in stile eclettico. Non solo: non è un villaggio fantasma. Qui hanno la loro residenza alcuni ex lavoratori del cotonificio e un centinaio di altre famiglie.

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