Dal 29 aprile Nicola Savino va in onda su TV8 con il nuovo game show ispirato allo storico Gioco dei 9. Il ricordo di Raimondo Vianello nella nostra intervista.

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Nuova scommessa per TV8 che da lunedì 29 aprile, in prima visione assoluta alle 20.30 propone Tris per vincere (Banijay Italia). Alla conduzione del game show che rivista un titolo classico come Il Gioco dei 9 c’è Nicola Savino alle prese con due concorrenti in sfida e con un condominio di vip tra i quali Gene Gnocchi, Fabio Canino, Alvin, Linus, Massimiliano Rosolino, Valeria Graci e tanti altri.

Qual è l’aspetto più sfidante e quello più divertente nel debuttare con un nuovo show?
L’aspetto più sfidante del debuttare con Tris per vincere è misurarsi con un format che guardavo e che ammiravo da casa. Ricordo, per esempio, una puntata de Il Gioco dei 9 – credo condotta da Raimondo Vianello – in cui in una sola casella c’erano Jovanotti e Fiorello. Questo per dire il livello delle star di allora. È decisamente sfidante riuscire a riproporre un gioco del genere, ed è anche gratificante per quanto mi riguarda. Chi lo avrebbe mai detto, 35 anni fa, che lo avrei condotto?  

Nicola Savino
Foto di Jule Hering da Ufficio Stampa

Quali sono i tre ingredienti principali di Tris per vincere?
Intanto il game, cioè, il gioco. Si gioca con domande e curiosità che sono praticamente sempre 50 e 50, quindi vero o falso. Poi, direi, l’intrattenimento, ovvero giocare nel vero senso della parola con quelli del condominio. E la leggerezza: cerchiamo di portare allegria nelle case degli italiani dopo che hanno ricevuto notizie belle e brutte, più le seconde delle prime, dai telegiornali.

Tra vip del condominio e concorrenti che tipo di interazione si crea? Ci saranno anche ospiti o comunque dobbiamo aspettarci anche esibizioni live?
Beh tra condominio e concorrenti si crea sempre una certa interazione che talvolta è anche spietata. Cioè, se i concorrenti non ne azzeccano una viene detto loto di tutto, vengono proprio presi amabilmente per il c**o. Èaccaduto ed è un modo un pochino nuovo di fare un game show per quanto qualche illustre collega come Paolo Bonolis lo faccia già, eccome.

Guardavi Il Gioco dei 9? Cosa ha rappresentato per te Raimondo Vianello? Che tipo di comicità era quella di Sandra e Raimondo?
Certo che guardavo Il Gioco dei 9, moltissimo. Da una parte, Raimondo Vianello era un campione di eleganza, di cinismo e di umorismo, anche un po’ spietato. Dall’altra, guardavo Sandra Mondaini fin dai tempi della RAI e di Tante scuse, sto parlando proprio di archeotelevisione, addirittura in bianco e nero prima dell’avvento del colore. Per me era qualcosa da perdere la testa nel senso che io bambino guardavo uno show intero di Sandra e Raimondo, mi ricordo le sigle… ricordo tutto. Per me era un riferimento totale.

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C’è qualcuno oggi che in qualche modo ti ricorda quel tipo di comicità, che te la fa rivivere?
Mi vengono in mente più figure femminili di comicità. Penso a Paola Cortellesi quando ha provato a fare intrattenimento e a Virgilia Raffaele. Non mi sovviene un intrattenitore… forse, ecco, per il cinismo direi Paolo Bonolis. Vi racconto un aneddoto di Raimondo Vianello, attenzione perché davvero è una cosa terribile ma me la disse proprio lui. Sia lui sia Sandra avevano tra i 50 e i 60 anni ed erano nella loro casa di Milano 2 che aveva un portinaio nella guardiola.

Sandra allora soffriva di depressione e Raimondo, dopo che era andato a trovarla, uscendo disse al portinaio “Mi raccomando stai attento se cade qualcosa dall’alto è roba mia”. È  una roba terribile, me ne rendo conto – su un tema così serio per una persona che è stata una compagna di vita –, però il modo in cui la diceva lui strappava sempre un sorriso. E la vita è già sufficientemente amara, se non la prendiamo con leggerezza non ci passa mai.

Tris per vincere: come funziona il gioco

La sfida si articola in quattro manche a cui tutti possono giocare. Si aggiudica la manche il concorrente che riesce per primo a fare tris in verticale, orizzontale o diagonale, oppure colui che completa almeno cinque caselle.

Si parte con “Sarà vero?” in cui il concorrente, dopo aver scelto un vip, deve indovinare se la curiosità raccontata è vera o falsa. La stessa dinamica deve fare ne “I fatti loro”: in questo caso il vip racconta un breve aneddoto che lo riguarda, reale o di fantasia. Segue la manche “Chissà se la sa?” nella quale Nicola Savino pone al vip indicato dal concorrente una domanda su qualunque argomento. A quel punto il giocatore deve confermare o ribaltare la risposta. Nel “Match Point”, quindi, il conduttore si rivolge a una celebrità con una domanda (due opzioni di risposta) e il concorrente è chiamato a concordare o meno con la scelta del vip.

Nicola Savino
Foto di Jule Hering da Ufficio Stampa

In ciascuna delle quattro manche, per ogni risposta corretta il concorrente guadagna la casella corrispondente al vip scelto. Se, invece, la risposta è sbagliata, la casella viene assegnata all’avversario. L’obiettivo è completare una striscia di tre caselle con risposte corrette ma se uno dei due giocatori riesce a dare due risposte corrette, l’avversario può provare a fermarlo con il “Win Block”, scegliendo la casella mancante. In caso di risposta errata, la casella resta libera per il primo concorrente.

Dopo il quarto round, il concorrente con la somma maggiore può vincere il montepremi accedendo al gioco “Nove per vincere” e provando a rispondere correttamente a nove elementi appartenenti a una categoria per accendere tutte le caselle. A disposizione due o tre aiuti gratuiti chiedendo consiglio a un VIP del condominio e due possibilità di errore che comunque dimezzano il montepremi. Al terzo errore, infatti, il gioco termina senza possibilità di vincere il montepremi finale.

L’appuntamento con Tris per vincere è dal 29 aprile, dal lunedì al venerdì, alle 20.30 in prima visione assoluta su TV8. Inoltre, per la prima volta è anche in mobilità per gli abbonati Sky: dallo stesso 29 aprile, infatti, i canali in chiaro di Sky, TV8 e Cielo, saranno disponibili su Sky Go.

Foto di Jule Hering da Ufficio Stampa