Frank Matano ci racconta il nuovo spettacolo open mic ‘Oversympathy’: un palco per comici amatori e non. Tutti i dettagli.

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Debutta a maggio il nuovo spettacolo di intrattenimento comico Oversympathy, ideato da Frank Matano e prodotto da Vivo Concerti e Newco Management. Uno show basato sull’open mic, microfono aperto, per coloro che pensano di essere divertenti e un modo per mettersi alla prova in un locale davanti a un pubblico dal vivo. «Oversympathy nasce dall’esigenza di avere un posto e un contesto dove comici sconosciuti (e non) possono mettersi in gioco. – ci dice Frank Matano – Oggi la televisione e il cinema, per via delle difficoltà di produzione e di investimenti, puntano molto a chi ha già click sul web. È un limite secondo me. Quando si dice Si vedono sempre le stesse cose è perché non si dà l’opportunità a chi ancora non è strutturato».

La formula di Oversympathy, al contrario «raccoglie comici dal basso». «Chiunque può iscriversi, da chi fa comicità da un po’ di anni in piccoli club ad un professore in pensione. – ci spiega Frank – Sono già arrivate più di 300 candidature. Con nove date credo che avremo una quarantina di candidati a serata». Ma come funziona il live di Oversympathy? «Anche se ti iscrivi, non sei certo di esibirti. – precisa Matano – In una serata si esibiranno circa dieci comici che avranno 90 secondi per proporre un pezzo ininterrotto. Se fanno ridere, sarà facile esaltare la loro comicità. Altrimenti bisognerà setacciare e capire se c’è una pepita nascosta. La comicità ti impone di essere te stesso».

Oversympathy: mai esagerare

Il limite al decoro comico è proprio quell’ultra-simpatia che dà il titolo allo spettacolo. «Vogliamo imporre questa regola perché è un freno a chi pensa che la comicità sia esagerazione. – dice Frank Matano – Tutti soffrono di oversympathy, me compreso. Soprattutto se nella vita si vuole far ridere: quando accade, stai strafacendo e esagerando per colmare l’insicurezza. In questi casi, nello show, le performance verranno bloccate. Dopo la fine dell’esibizione, ci sarà poi un’intervista che varierà di durata a seconda di quanto è interessante la persona. Un ultimo elemento di format: a fine serata ci saranno sgabelli su cui faremo sedere i più bravi e scegliamo con il pubblico chi ha vinto. Il vincitore sarà presente anche nella puntata seguente. In breve, chi vince resta. Come all’oratorio».

Frank ci assicura che l’estrazione dei comici per ogni serata è assolutamente casuale e che non ci son state audizioni prima dello show. «Non c’è filtro ed è anche un rischio. – commenta – Una serata potrebbe anche essere un disastro, però il racconto del disastro mi auguro che sia divertente. Spero comunque che verranno comici divertenti. Vorrei dire la frase Dove sei stato finora?».

Frank Matano: comicità, club e televisione

A giudicare da quanto fatto finora, Frank Matano ce la sta mettendo proprio tutta per provare a rivoluzionare la comicità in Italia, sia in tv che dal vivo. «La comicità è contesto. – ci dice – Ma ci sono sempre meno contesti in cui poter sperimentare e buttarsi. La tv pretende ritmo e a volte non ti dà la possibilità di crescere. Paradossalmente, ti fa prendere meno rischi. Secondo me nelle grandi città c’è già una scena di stand-up. I ragazzi sono abituati ad avere tra le opzioni della settimana anche spettacoli comici. È un’abitudine che però non ha attecchito nel resto d’Italia. Io vorrei far entrare la comicità tra le opzioni di svago settimanale. È tutto molto semplice, ma anche ambizioso».

Nel mentre, quello che propone Frank Matano è una valorizzazione dell’improvvisazione. «Non penso che sia obbligatorio averla per un comico. – precisa poi – Sono appassionato di improvvisazione, ma penso che siano pochi i contesti in cui si possa improvvisare, ed è un peccato. Io cerco di sforzarmi di capire la stanza e improvvisare. Ma in altri contesti il comico deve essere preparato: in questo senso, se ci fossero più club, tutti i comici potrebbero prepararsi molto meglio. In America, quando prepari un pezzo, lo fai tante volte in piccoli club e lo aggiusti. In Italia scrivi e vai in onda. Questo non rende giustizia al comico. Il pezzo comico è una scultura».

Facciamo notare a Frank che, in fondo, anche i reel e le stories spesso sono scripted. «A me piacciono però perché puoi dare l’illusione dell’improvvisazione. – dice – Le stories sembra che stiano accadendo in quel momento. Se faccio un video, l’entusiasmo dello spunto dell’idea resta attaccato alla piccola performance davanti al telefono». 

Infine, chiediamo a Frank Matano la conferma che negli show di Oversympathy ci saranno ospiti speciali. «Sì, ma non sono giudici. – risponde – A giudicare siamo io e il pubblico, come due metà. Gli ospiti vengono in amicizia. Se vogliono divertirsi e dire qualcosa possono farlo. Non li pago, quindi non mi sento di spendere i loro nomi. Ma sono comici giovani e anche leggende vere e proprie. Sarà bello vedere comici e amatoriali insieme, lo scambio sarà costruttivo». Insomma, pronto a partire? «Mai come questa volta provo un entusiasmo e una curiosità che mi abbassa la paura che ho sempre provato. – ci dice – E che è insopportabile. Ora sono solo curioso».

Queste le date e i club dove si svolgeranno gli spettacoli:
ROMA – LARGO VENUE – 6/7/8 MAGGIO
MILANO – SANTERIA TOSCANA 31 – 17/19/26 MAGGIO
TORINO – HIROSHIMA MON AMOUR – 28/29/30 MAGGIO

Per tutte le informazioni sulla modalità di registrazione e partecipazione allo show, consultare il sito www.oversympathy.com.