Goransson, autore della colonna sonora, è partito dalle vere passioni musicali di Oppenheimer: era un amante dichiarato di Igor Stravinskij, che fu suonato anche al suo funerale.

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La colonna sonora di Oppenheimer è l’opera più ambiziosa di Goransson. Oppenheimer è nelle sale da qualche giorno ed ha già raccolto oltre 5 milioni di euro al botteghino: un ottimo segnale per il mondo del cinema, i cui introiti post pandemia sembravano appannati, anche a causa dell’entrata in scena delle piattaforme come Netflix o Prime.

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L’ultimo lavoro di Nolan ha conquistato proprio tutti. Merito di una storia intensa e vicina alle emozioni di qualunque essere umano, ma anche della colonna sonora che è stata ironicamente definita dalla critica atomica.

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L’autore è Ludwig Göransson, musicista con cui Christopher Nolan aveva già lavorato in Tenet. Circa un’ora e mezza di musica in questa colonna sonora per quella che, ad oggi, è la sua opera più ambiziosa. In questa clip regista e autore parlano della scelta della prevalenza di violini nella colonna sonora: «In pochi secondi si può passare da una cosa meravigliosa ad una orribile» ha spiegato Goransson. «E il suono ha una tensione che credo si adatti molto bene all’intelletto e alle emozioni di Robert Oppenheimer», ha aggiunto Nolan.