Roma non smette di stupire: il pantheon si svela da sotto con l’apertura della basilica di Nettuno, tra spazi nascosti e suggestioni archeologiche.

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Roma è una città non smette mai di sorprendere, nemmeno quando pensi di conoscere già tutto: ed è per questo che il Pantheon, uno dei monumenti più iconici e visitati della città, si prepara a mostrarsi sotto una luce del tutto nuova. O, meglio, da sotto. Tra suggestioni archeologiche, spazi nascosti e un percorso che sembra svelarsi solo a chi sa dove guardare, prende forma un’esperienza che promette di ribaltare lo sguardo su un luogo familiare, rendendolo improvvisamente inedito.

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Un Pantheon segreto dietro la Rotonda: si apre l’accesso straordinario alla Basilica di Nettuno

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Alle spalle della celebre Rotonda del Pantheon si apre l’accesso straordinario alla Basilica di Nettuno, uno spazio archeologico rimasto per secoli ai margini della visita tradizionale.

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Si tratta di un luogo nel quale tra marmi preziosi, frammenti architettonici e affreschi riemersi dagli scavi, prende vita un nuovo percorso espositivo che racconta la storia “nascosta” del monumento.

Tra reperti rimossi nel tempo, materiali ottocenteschi e strutture liturgiche ricostruite, si può notare in che modo il Pantheon sia stato trasformato, adattato e reinterpretato nel corso di duemila anni di storia, intrecciando culto pagano, cristianesimo e stratificazioni urbane del Campo Marzio.

Il cuore dell’esperienza è tecnologico e immersivo. Il percorso si apre con un video mapping che spiega la funzione dell’Oculus come gigantesco orologio cosmico, mentre modelli 3D e tavoli multimediali accompagnano il visitatore dalle origini del tempio di Agrippa alla ricostruzione voluta da Adriano. La seconda parte è dedicata alla trasformazione in chiesa, Santa Maria ad Martyres, con opere ricomposte come il ciborio dell’VIII secolo e l’edicola seicentesca.

Il tutto in un viaggio di circa 45 minuti, in piccoli gruppi, che dimostra come sotto il Pantheon più fotografato esista davvero un altro Pantheon, pronto a farsi scoprire.

Photo Credits: Shutterstock