In arrivo il Ponte dell’Immacolata che dà inizio alle feste natalizie, cosa vedere nei dintorni di Roma: ecco 5 posti imperdibili

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Tra venti giorni è Natale e in alcune case si vive già l’atmosfera natalizia: qualcuno ha fatto l’albero da settimane, i più tradizionalisti lo faranno l’8 dicembre. Qualcun altro, invece, approfittano del Ponte dell’Immacolata per una gita fuori porta. Ecco dove andare e cosa vedere nel Lazio nel fine settimana che sta per arrivare.

Ponte dell’Immacolata, cosa vedere nel Lazio: i posti da non perdere

Ecco quali sono i 5 posti da vedere per chi si trova nel Lazio durante il Ponte dell’Immacolata:

  • Collalto Sabino in provincia di Rieti, è uno dei paesini in cui Babbo Natale soggiorna nei fine settimana prima del 25 dicembre, accogliendo tanti bambini pronti a conoscerlo. I vicoli del borgo vengono invasi dalle dolci note delle musiche delle feste. Una cantina accoglie i bambini per l’incontro con Babbo Natale, e gli zampognari si esibiscono per le vie del paese. Ad allietare ulteriormente i visitatori è la degustazione di piatti e dolci tipici della tradizione locale.
  • Sant’Angelo di Roccalvecce, in provincia di Viterbo, anche conosciuto come il borgo delle fiabe. Tutto è iniziato bel 2016 quando Gianluca Chiovelli, cittadino di Sant’Angelo, ha fondato un’associazione culturale per trasformare il suo paese. Oggi, non solo sembra di vivere in una favola ma il borgo accoglie ogni giorni migliaia di visitatori provenienti da ogni parte del mondo.

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  • Sermoneta e Giardini di Ninfa, il primo è uno dei borghi più belli del Lazio che per molto tempo è stata la residenza della famiglia Caetani. Lì vicino vi sono i Giardini di Ninfa che in via del tutto eccezionale apriranno in occasione del Ponte dell’Immacolata.
  • Caprarola è un borgo in provincia di Viterbo caratterizzato dalla presenza del Palazzo Farnese, edificio risalente al 500. Non solo, vi è anche la cosiddetta via Dritta, realizzata da Jacopo Barozzi da Vignola, che prende il nome di via Filippo Nicolai. La strada principale di Caprarola separa in due, da un lato il rione Corsica, dall’altro il rione Sardegna, il paese. Seguendo la via si giunge al Palazzo.
  • Isola del Liri in provincia di Frosinone. Nell’antichità era abitata dai Volsci e successivamente conquistata dai Romani nel 305 a.C.. Le sue abitazioni, il suo centro storico si affacciano sul fiume Liri e in questo punto raggiunge il picco più alto a nella famosa cascata grande.
  • Civita di Bagnoregio, da tutti conosciuta come “la città che muore”. Borgo sospeso nel tempo, è unito alla terra ferma attraverso un viadotto di 300 metri che si percorre soltanto a piedi.

Tante sono le opzioni, a voi la scelta!

FOTO: SHUTTERSTOCK