Chi ha visitato i Musei Vaticani sa perfettamente che è vietato fare foto nella Cappella Sistina ma forse non tutti sanno il perché.

loading

Pioggia di polemiche su Chiara Ferragni e Fedez in trasferta culturale a Roma. La celebre coppia avrebbe infatti trasgredito le regole imposte durante la visita ai Musei Vaticani. I due hanno scattato foto e video per documentare la gita culturale ma qualcuno ha storto il naso. I Ferragnez, infatti, hanno pubblicato immagini degli interni della Cappella Sistina, dove è assolutamente vietato usare cellulari e altri dispositivi che riproducono immagini. Una regola che chi ha visitato i Musei Vaticani ben conosce, ma perché non si possono fare foto nella Cappella Sistina?

LEGGI ANCHE: Sai perchè si dice “fare il portoghese”? Non è come immagini

Ecco perché è vietato scattare foto nella Cappella Sistina

Il sito dei Musei Vaticani è esplicito: “Fatta eccezione per la Cappella Sistina, è consentito fotografare – per fini esclusivamente personali – le opere e gli ambienti dei MV” si legge tra le disposizioni da rispettare durante la visita.

Non solo: “In Cappella Sistina è vietato scattare foto e filmare video con qualsiasi tipo di dispositivo elettronico” ed “è vietato l’utilizzo del cellulare” si legge ancora.

Regole molto rigide, insomma, ai quali ogni visitatore è chiamato ad attenersi, sebbene il sito non spieghi perché nella Cappella Sistina è vietato fare foto.

La ragione è tanto semplice quanto poco nota. Negli anni ’80 Nippon Television Network Corporation finanziò con oltre 4 milioni di dollari il restauro di uno dei luoghi più visitati al mondo, la Cappella Sistina appunto. In cambio, il gruppo televisivo giapponese ha preteso di riservarsi i diritti di riproduzione delle immagini dei capolavori artistici in essa contenuti.

I Ferragnez hanno violato le regole?

Ora, resta da capire come mai Chiara Ferragni e Fedez non abbiano rispettato le disposizioni.

I Ferragnez, infatti, hanno realizzato diversi scatti e video durante la loro visita privata, scatenando un vespaio di polemiche. Qualcuno ipotizza sia stato loro permesso, dietro pagamento di una somma per ottenere la possibilità di riprodurre e diffondere sui loro canali social quelle spettacolari immagini.