Guardando il Pantheon in molti si saranno chiesti il significato dell’iscrizione sul frontone: per chi non mastica il latino, eccola spiegata

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Sul frontone del Pantheon campeggia una iscrizione latina: ne conoscete il significato?

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Per comprendere il senso dell’iscrizione ci immergeremo nella storia di Roma.

Storia del “Tempio di tutti gli Dei”

Il Pantheon è il “Tempio di tutti gli Dei”, inaugurato nel 27 a.C. per dall’imperatore Augusto che aveva commissionato l’opera al cognato, Marco Agrippa. Il tempio originale, edificato per celebrare la vittoria di Augusto su Antonio e Cleopatra, rimase distrutto in un incendio. Su iniziativa dell’Imperatore Adriano, il Pantheon fu ricostruito fra il 120 e il 124 d.C.

Nel VII secolo è stato convertito in una basilica cristiana dedicata a Santa Maria della Rotonda. Nel 1870 è diventato sacrario dei Re di Italia e di altri personaggi eminenti: al suo interno troviamo le spoglie, per esempio, di Vittorio Emanuele II, Margherita di Savoia e Raffaello Sanzio.

Tuttavia, dopo tutto questo tempo, fra ricostruzioni e conversioni dell’edificio, la scritta sul frontone fa riferimento alla prima costruzione: come mai?

Pantheon iscrizione latina: la storia e il significato

L’iscrizione recita:

M.AGRIPPA.LFCOS.TERTIUM.FECIT

La traduzione è la seguente:

Marco Agrippa, figlio di Lucio, console per la terza volta, edificò

La scritta indica come costruttore il già citato Agrippa, cognato di Augusto e console – i consoli romani erano figure di spicco nella politica e nella vita sociale della Roma Imperiale. Sebbene il Pantheon sia stato ricostruito al tempo di Adriano, la scritta rimase immutata. Gli storici non hanno certezze sulle motivazioni legate a questa scelta.

Le spiegazioni possono essere molteplici: in primo luogo il progetto del nuovo tempio non si discostava molto da quello originale. Inoltre si pensa che Adriano avesse ordinato questa ricostruzione per onorare il predecessore, Augusto, e il riconoscimento dell’opera a Marco Agrippa rafforzerebbe idealmente il legame fra il nuovo edificio (opera di Adriano) e la figura importantissima di Augusto.