Cosa c’è sotto al Colosseo? Un mondo sotterraneo di cui in pochi sono a conoscenza: tutti i i dettagli su un labirinto di laghetti

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Roma è un museo a cielo aperto ma allo stesso tempo anche un labirinto ricco di tesori sotterranei dove si nascondono secoli di storia. E’ il caso dei laghetti che si trovano sotto al Colosseo, l’anfiteatro Flavio, il più grande del mondo, nel pieno centro della città. E c’è di più, lì sotto l’acqua è limpida e cristallina. Ecco cosa c’è sotto al Colosseo.

Cosa c’è sotto al Colosseo?

Nessuna ha mai pensato a cosa ci sia sotto al Colosseo, eppure proprio nei pressi dell’Anfiteatro Flavio, vi sono dei piccoli laghi.

Entrando nel particolare, stiamo parlando di uno dei Sette colli di Roma, il Celio, sotto le fondamenta del convento dei Padri Passionisti, comprensivo anche della chiesa dei Santi Giovanni e Paolo dove intorno al I secolo d.C., era eretto un gigantesco santuario dedicato all’Imperatore Claudio. Le strutture maestose furono lasciate nel convento intorno al 1100. Dunque, secondo quanto riportato dalle fonti, tale struttura avrebbe dovuto contenere il Colosseo.

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Al di sotto è stato ritrovato un labirinto fatto di laghetti sotterranei che scorrono per più di due chilometri. Nello specifico, è un vero e proprio sistema di cave romane, scavate dall’inizio del IV secolo a.C.

Origine dei laghetti sotterranei al Colosseo

In molti si chiedono quale sia l’origine di tali cave che hanno dato vita ad una serie di laghi sotterranei al Colosseo. Sembra che tale sequenza si sia creata da una falda acquifera, alimentata nel corso dei secoli anche dalle infiltrazioni di acqua, purificata dallo strato di tufo ed è per tale motivo che sarebbe limpida.

La temperatura dell’acqua è non varia e non supera i 10°C, l’ambiente sotterraneo, invece, ha una temperatura di circa 12°C. Il livello dell’acqua dei laghetti cambia a seconda delle stagioni e delle piogge.

Non solo laghetti, il Colosseo nasconde anche un fiume

Roma non smette mai di stupire ed infatti ancora una volta sorprende i romani e i turisti con la sua infinità. Sapete che sotto al Colosseo vi è anche un fiume, il terzo della città eterna, dopo il Tevere e l’Aniene.

Non ha un nome il corso d’acqua che ancora scorre, iniziando dalla Basilica di San Clemente e giungendo diretto fino all’Anfiteatro. Molti secoli fa sfociava nel Tevere poi, però, la dinastia dei Tarquini, i re etruschi che regnarono su Roma nel VI secolo a. C., avviò molti lavori di ingegneria e della prima grande monumentalizzazione della città, così da incanalarlo nella Cloaca Massima, fogna costruita per bonificare la valle del foro.

FOTO: SHUTTERSTOCK