Galleria Colonna è il simbolo di una storia gloriosa, quella della famiglia Colonna, che da secoli arricchisce il suo palazzo con grandi opere dei più affermati artisti italiani.

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Galleria Colonna è il simbolo di una storia gloriosa, quella della famiglia Colonna, che da secoli arricchisce il suo palazzo con grandi opere dei più affermati artisti italiani.

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Le origini della Galleria

Palazzo Colonna è da secoli la sede della famiglia nobiliare dei Colonna. Dal XII secolo la famiglia abita nel Palazzo, continuando ad arricchire la collezione privata si opere d’arte e architettoniche, creando una vera e propria atmosfera nobiliare.

Ci troviamo nel pieno centro storico di Roma, in Piazza Santi Apostoli, a pochi passi da Piazza Venezia. Una tradizione, quella della famiglia Colonna, che non si spegne nemmeno ai giorni nostri. Basta pensare che, all’ultimo piano di Palazzo Colonna, alloggiano ancora i discendenti della famiglia.

La Galleria, invece, nasce qualche secolo più tardi rispetto alla costruzione del Palazzo. In particolare, fu voluta nella metà del XVII secolo, per celebrare la gloriosa Battaglia di Lepanto del 1571, che vide scontrarsi le flotte cristiane e turche, con una vittoria importante da parte dei cristiani.

A capo della flotta cristiana del 1571 c’era proprio Marcantonio II Colonna, le cui gesta sono motivo di vanto per la famiglia. La vittoria di Marcantonio Colonna viene celebrata nella Galleria Colonna più di una volta, a cominciare dalla Sala della Colonna Bellica.

Il momento di massima celebrazione, però, avviene con la volta della Sala Grande di Galleria Colonna, decorata dalla figura di Marcantonio Colonna durante la battaglia.

Il percorso espositivo

Seguendo il percorso della Galleria si incontrano numerose sale contenenti alcune delle opere di celebri artisti da tutti i secoli e particolari reperti di una storia mai dimenticata. Opere, queste, che contribuiscono a rendere magica l’atmosfera di ciascuna sala.

Nella Sala Grande, ad esempio, è conservata una palla di cannone, sparata nel 1849 dal Gianicolo dall’esercito francese e atterrata nel punto in cui la si vede ancora oggi, durante il periodo della Repubblica Romana.

La Sala dell’Apoteosi è dedicata a Papa Martino V, salito al soglio pontificio nel 1417 e membro appartenente alla famiglia dei Colonna. Proprio in questa sala si può ammirare il dipinto “Mangiafagioli” di Annibale Carracci. Altri sono i nomi degli artisti rappresentati nella Galleria Colonna, da Tintoretto al Bronzino passando per Pietro da Cortona.

Anche la Sala del Trono è dedicata a Papa Martino V, che dimorò a Palazzo per quasi tutta la durata del suo pontificato. La particolarità della Sala Gialla è l’utilizzo della tecnica del trompe-l’oeil, realizzata dai fratelli Giuseppe e Stefano Pozzi e da Giovanni Angeloni per gli affreschi.

Prima della Sala dei Ricami si arriva infine negli appartamenti della Principessa Isabelle. All’interno si possono trovare tantissimi tesori e lusso, in un luogo che al tempo era diventato centro di incontro di intellettuali e artisti.

Galleria Colonna come in un film

Passeggiando tra i corridoi di Galleria Colonna si potrà avere la sensazione di trovarsi nel bel mezzo di un film. Il lusso, le grandi opere d’arte e quest’atmosfera nobiliare restituiscono una sensazione immersiva, che può essere paragonabile.

Nella realtà dei fatti, questa ipotesi non è da escludere. Ad esempio, la scena finale di “Vacanze Romane” con Audrey Hepburn e Gregory Peck, è stata girata proprio nella Sala Grande di Galleria Colonna.