Veronica De Angelis, con la sua Yourban 2030, ha portato a Roma le vernici catalitiche già nel 2018: oggi vengono usate per tutti i lavori di manutenzione

loading

Il 9 gennaio 2024 il Campidoglio ha deliberato di utilizzare nelle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria l’idropittura fotocatalitica, per interni, e prodotti a base cementizia e principio attivo di biossido di titanio per gli esterni. Una decisione storica, che ha messo d’accordo tutti e che individua nelle cosiddette pitture “green” una grande opportunità per ridurre concretamente l’inquinamento atmosferico.

L’imprenditoria sostenibile e femminile di Veronica De Angelis è stata pioneristica: è stata infatti lei, con Yourban2030, la prima ad aver applicato tecnologie fotocatalitiche alla street art e aver ridisegnato il profilo della periferia romana con interventi di riqualificazione artistica, eco-murales e mosaici digitali in bioresina.

LEGGI ANCHE – Pitture fotocatalitiche, oggi a Roma sono realtà: verranno usate per tutti gli interventi

L’impegno di Yourban2030 e Veronica De Angelis

Già nel 2018 Veronica De Angelis, attiva nel campo dell’edilizia e appassionata di arte, ha iniziato a declinare in sostenibilità la città guardando ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030. In quell’anno infatti è nato il più grande ecomurales d’Europa, Hunting Pollution: una gigantesca opera muraria, realizzata dall’artista Iena Cruz in via del Porto Fluviale a Roma.

Il primo di una lunga serie di opere realizzate con tecnologie green e interventi urbanistici promossi da Yourban 2030 in Italia e nel mondo, creando connessioni virtuose tra arte e innovazioni tecnologiche per dar vita a progetti artistici in grado di parlare di ambiente e sostenibilità. 

Ecomurales, ricerca, comunità e futuro: cosa rappresenta Veronica De Angelis

Nel 2020 – anno in cui entra tra le 10 donne Green in Italia – De Angelis ha unito 90 street artist da tutto il mondo per la campagna Color4Action, raccolta fondi per la lotta globale all’emergenza Covid; è stata capofila della cordata internazionale per il primo murales green a tema LGBQT+ di 250 mq a Roma, Outside In con l’artista olandese JDL; nel 2021 ha lanciato il primo murales mangia-smog nei Paesi Bassi, Diversity in Bureaucracy, ad Amsterdam; ha promosso la monumentale opera dello street artist Carlos Atoche per la ricerca contro il tumore al seno e la riqualificazione urbana dei palazzi popolari di Tor Bella Monaca con Sotto la Superficie di Lucamaleonte, omaggio alla biodiversità dei mari. 

Il progetto IRAE

A marzo 2022 ha lanciato il suo primo progetto editoriale a cadenza semestrale che racconta la sostenibilità attraverso un approccio estetico affidato alle immagini di grandi fotografi professionisti abbinati a contributi di scrittori, poeti e scienziati: IRAE-This is not the end. Sempre nel 2022 ha inaugurato il murales Unlockthechange a Napoli per i 30 anni dalla messa al bando dell’amianto e a giugno 2022 Mela Mundi con l’artista toscano Zed1.

Promosso da Yourban2030 e realizzato da Graffiti for Smart City in occasione della prima edizione di Vision2030, alla fine del 2022 nasce IRAE – Ultimate Landscapes, primo green smart wall sonoro d’Italia. Si tratta di un mosaico digitale in bioresina realizzato sui muri della stazione bus di Noto (SR), capitale del Barocco che racconta lo scioglimento dei ghiacciai, attraverso un’immagine scattata del fotografo Claudio Orlandi e un’opera sonora del sound designer Alessio Mosti, fruibile attraverso un QRcode.

Foto via Ufficio Stampa