Quali sono i dolci tipici romani che bisogna mangiare almeno una volta nella vita? Sono 5: tutti i dettagli al riguardo

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Roma non smette mai di stupire anche per quanto riguarda la cucina: sono tanti i piatti da assaggiare e in particolare i dolci tipici romani di cui non si può fare a meno.

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Ce ne sono 5 che bisogna mangiare almeno una volta nella vita.

Quali sono i 5 dolci tipici romani di cui non si può fare a meno?

Crostata ricotta e visciola, Maritozzo, Ciambelle al vino dei Castelli, Gelato con ricotta, Tiramisù. Sono questi i 5 dolci tipici romani che non possono mancare sulla tavola romana. Conosciuti in tutta Italia per la loro bontà e semplicità, scopriamo insieme quali sono le ricette e perché sono così famosi.

Il Maritozzo è una pagnotta dolce e soffice, tagliata a metà, che raccoglie la panna montata. L’impasto a base di farina, burro o olio, uova e zucchero e si può arricchire con pinoli, uvetta e scorza d’arancia. La sua origine è molto antica e il nome rimanderebbe all’usanza di regalarlo alle future spose per dichiararsi.

La crostata ricotta e visciola è dolce originale della pasticceria romana. Consiste nel raccogliere due strati di frolla croccante e racchiudere un ripieno di ricotta di pecora zuccherata e marmellata di visciole.

Le ciambelline al vino, bianco o rosso sono un piatto tipico del centro Italia. A Roma sono legate al vino dei Castelli che si adatta ad ogni occasione di simposio e convivialità. L’impasto classico non prevede l’uso delle uova né del burro.

Poi ancora il gelato alla ricotta rimanda ad antiche tradizioni dell’Agro Romano. La ricotta di pecora unita al latte e allo zucchero va a realizzare una crema gelato che rende il dolce unico e inimitabile. Da aggiungere anche scaglie o gocce di cioccolato.

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Infine, il tiramisù, un classico della cucina italiana. In realtà, le sue origini sono venete, ma in ogni ristorante di Roma è possibile trovare questo dolce tradizionale e in alcuni casi anche una variante che lascerà tutti senza parole.

FOTO: SHUTTERSTOCK