In cima alle classifiche, C’è ancora domani è il primo film di Paola Cortellesi dal successo strepitoso: anche Roma fa da cornice

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C’è ancora domani” è il film di Paola Cortellesi, una pellicola che sta lasciando il segno per il tema affrontato e la bravura degli attori che vi hanno lavorato ed ha ottenuto un successo strepitoso in due settimane dall’uscita.

Infatti, si è aggiudicato il biglietto d’oro 2023 per essere il film italiano più visto dell’anno con oltre un milione di spettatori e un incasso che ha già raggiunto quasi i 7 milioni e mezzo di euro.

C’è ancora domani” è ambientato nella Roma del dopoguerra, nella seconda parte degli anni ’40. Così la città eterna torna ad essere protagonista di un film italiano: ecco dove è stato girato.

C’è ancora domani di Paola Cortellesi: dove è stato girato?

La storia di “C’è ancora domani” è stata girata principalmente nel quartiere popolare di Roma. Molte delle scene sono ambientate nel cortile del palazzo dove Delia, la protagonista, e la famiglia vivono. Il set è stato ricostruito in via Bodoni nei pressi del quartiere Testaccio.

Il rione di Roma Sud fa da cornice ad altre scene della pellicola come quelle del mercato con le bancarelle di metà Novecento dove lavora Marisa, migliore amica di Delia.

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Invece, per quanto riguarda la casa della protagonista, in particolare gli interni sono stati ricreati negli studi di Cinecittà grazie anche al lavoro della scenografa Paola Comencini. Infine, Lungotevere Testaccio è il luogo in cui avviene l’incontro con il soldato americano William.

C’è ancora domani di Paola Cortellesi: i personaggi

E’ metà degli anni 40, Roma è divisa tra la speranza di un futuro migliore e la liberazione e le conseguenze della guerra appena terminata. Delia, interpretata dall’attrice e regista Paola Cortellesi, è la moglie di Ivano, Valerio Mastrandrea, con il quale ha tre figli. Ivano rappresenta il pater familias, il padrone di casa che lavora per dare da mangiare alla sua famiglia e non fa altro che rimarcarlo anche con toni violenti o a volte arrivando alle mani.

Porta rispetto solo per suo padre, il Sor Ottorino, Giorgio Colangeli, un anziano rancoroso e totalitario e Delia è la sua badante. C’è poi Marisa, Emanuela Fanelli, la migliore amica della protagonista con cui condivide momenti di leggerezza e si confida.

La trama del film di Paola Cortellesi

È primavera e la famiglia di Ivano e Delia è agitata per il fidanzamento della primogenita Marcella, Romana Maggiora Vergano. La giovane desidera sposarsi il prima possibile con Giulio, Francesco Centorame, ragazzo di ceto borghese così da allontanarsi per sempre da casa dove si respira un’aria pesante. Delia, felice per la figlia, invece, ha accettato quella vita ma un buon matrimonio per Marcella è un sogno che si realizza. Nell’attesa, però, arriva una lettera misteriosa che illuminerà la protagonista. Finalmente uscirà quel coraggio da tanto rimasto nel dimenticatoio e servirà per rovesciare i piani prestabiliti, immaginando un futuro migliore, per lei e i figli. Perché è fondamentale ricordare che nella vita c’è sempre domani.

FOTO: @Fosforo