Fatboy Slim, un tipo magro ma con un suono grassissimo. Così si può riassumere la musica di Norman Cook, aka Fatboy Slim, produttore inglese, paladino del big beat, ma anche maestro di house e musica per film.

Fatboy Slim ama campionare altri dischi, per poi riassemblare i vari campioni e tirare fuori musica nuova, che non ha nulla a che fare con quella originale. L’arte del campionamento, tanto cara all’hip hop, grazie a Norman Cook straripa anche nell’elettronica di fine anni ’90. Era il 1998 e Fatboy Slim sull’etichetta londinese Skint, pubblicava singoli a ripetizione, tutti in grado di incendiare i dancefloor. I club di mezzo mondo suonavano la sua musica tanto che il secondo album You’ve Come A Long Way Baby, esce per la multinazionale discografica Sony. Come previsto è un successo. Amato dagli appassionati di rock, perchè ha un suono sporco e amato dagli appassionati di funk perchè sfoggia campionamenti bellissimi, You’ve Come A Long Way Baby accontenta un po’ tutto il pubblico, perchè è soprattutto un disco pop.

A suo agio fra Moby e Chemical Brothers, Fatboy Slim ha segnato le vite di migliaia di clubber che nei fine settimana riempivano i locali di tutto il mondo. A venti anni dall’uscita You’ve Come A Long Way Baby, viene ristampato per il suo ventesimo anno. Sarà disponibile in CD deluxe edition, con booklet di 28 pagine e in vinile, con booklet di 6 pagine e una card commemorativa. Le note di copertina aggiuntive sono a cura di Ralph Moore (Mixmag) e Damian Harris compagno di Norman Cook nel successo della Skint Records. Inoltre è disponibile una super limited edition esclusivamente sul webstore di Fatboy Slim, un cofanetto in scatola della pizza contenente LP, CD, serigrafia e una maglietta in formato XXL con stampa I’m #20 So Why Try Harder (che riprende la maglietta stampata per l’uscita dell’album 20 anni fa con stampato I’m #1 So Why Try Harder.