Mahmood torna sul palco del Festival di Sanremo, in gara per la terza volta come big, con ‘Tuta gold’ che anticipa il nuovo album ‘Nei letti degli altri’.

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Annunciato qualche giorno fa – e disponibile pre-save e pre-order‘Nei letti degli altri’ è il nuovo album di Mahmood, in uscita il 16 febbraio. Presentato dall’artista stesso come un progetto maturo e fortemente introspettivo, il disco parte metaforicamente dall’ambiente più intimo della casa, la stanza da letto, che diventa la lente attraverso la quale approfondire meglio se stessi e gli altri. “In questo album racconto tanti lati di me e di come io ho visto le persone che ho conosciuto in questi anni”, spiega Mahmood. “Raccoglie quadri di vita differenti e la cosa che collega tutti questi pezzi, queste sfere di vita quotidiana è il mio immaginario. Il mio modo di raccontare le cose a volte un po’ bambinesco”.

“L’immagine del letto rappresenta per me un porto sicuro: è dove portiamo le persone che amiamo e credo che negli ultimi due anni mi abbia fatto riflettere tanto. È anche un luogo di autoanalisi, forse perché ho avuto la possibilità di viaggiare tanto e di dormire in molte stanze di hotel, in letti diversi appunto. È anche il posto dove veniamo traditi e tradiamo. Ha tantissimi significati e in questo senso è anche il luogo in cui ho esorcizzato tanti demoni”.

Mahmood Nei letti degli altri
Artwork di Frederik Heyman da Ufficio Stampa

Così c’è quello “quasi robotico della copertina ma anche quello di quando ero ragazzino, a casa di mamma” e insieme a questi molti altri conosciuti negli anni. Anni in cui, Mahmood sostiene di sentirsi maturato molto a livello emotivo e anche musicale. “Sono tornato alle origini pensando proprio al perché ho iniziato a fare questo lavoro e ho ripensato al mio primo disco, ‘Gioventù bruciata’ . Da questo viaggio nasce ‘Nei letti degli altri’, un disco che è la visione delle relazioni”.

La geografia di questo progetto parte da Milano per allargarsi e toccare Roma e la Sardegna, poi Berlino e superare la Manica. “La titletrack, per esempio, è nata a Manchester in un periodo in cui avevo iniziato a ragionare sugli sbagli che avevo commesso e stavo ancora commettendo”, racconta Alessandro. “Nelle relazioni sono uno che tende giustificarsi a troppo e mi sono ripetuto spesso questo verso potremmo parlare anziché immaginarci / nei letti degli altri per dimenticarci. Quando vivi relazioni a distanza troppo spesso ti ritrovi a farti viaggi mentali e ti immagini chissà cosa dell’altro ma sono errori immaginari”.

Il ritorno di Mamhood al festival con Tuta gold

Che spazio trova, in questo itinerario tra il reale e l’immaginato, il brano sanremese Tuta gold? “Ho pensato fosse il pezzo giusto per Sanremo. Sono molto felice di tornare all’Ariston perché credo sia la vetrina migliore per raccontare anche il nuovo album, con una canzone che si muove tra passato e presente. È nata la scorsa estate, dopo che avevo partecipato a un rave di quattro giorni vicino a Berlino. Stavo in una tenda con gli amici e nella mia testa cercavo di riattraversare i ricordi di una relazione passata, quasi adolescenziale, risalendo ancora di più a momenti meno felici del mio passato però con un risvolto positivo”.

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“Sono tutte esperienze che mi hanno fortificato e Tuta gold è il riassunto di questo viaggio tra presente e passato”, prosegue l’artista. “Rappresenta al meglio la maturità emotiva che questo disco mi ha regalato. Ed è anche un mondo per me, per questo confesso di essere ancora più agitato quest’anno: sto studiando un po’ di più anche perché la canzone è difficile, c’è poco tempo per respirare e tante parole. È come se fosse la prima volta… non anticipo nulla sulla performance, ma non ci sarà da stare tranquilli neanche per il look”.

Mahmood
Foto di Giulia Bersani da Ufficio Stampa

Aggiunge ancora: “In questo pezzo ci vedo tanta cattiveria e ferocia, nel senso di forza, soprattutto nel ritornello. Ho voluto mettere un coro rave quasi da stadio su tema urban e street, cercando di raccontare una situazione che viene da quell’ambiente aggiungendo fattori che appartengono al mio immaginario personale. Parole come fiori e zucchero”.

Maturità e paure, dunque: nel testo Mahmood si muove tra i dubbi e consapevolezze sulle quali ha lavorato a livello personale in questi anni. “Quando dico che mi sento maturato ne parlo a livello emotivo. Ho sempre cercato di alzare barriere e muri, forse per una mia timidezza, soprattutto con chi non conoscevo. Adesso sto cercando di essere più sincero, anzitutto con me stesso. Restano, ovviamente, molte insicurezze a partire da quella di non essere amato abbastanza… da buon Vergine richiedo sempre tante attenzioni. Sono un po’ pesante nelle relazioni, lo ammetto, ma confido nell’ascendente Leone”.

E in questa crescita c’è spazio anche per tornare ad accennare al difficile rapporto con il padre, proprio nei versi di Tuta gold. “Ne parlo proprio perché sono riuscito a superarla. Come dicevo, il brano è un viaggio tra la situazione presente e certi ricordi del passato, soprattutto situazioni spiacevoli. Oggi io ringrazio anche le situazioni infelici della mia vita perché ho avuto la fortuna di riuscire a superarle in una maniera che mi ha fortificato emotivamente. Raccontare la mia esperienza in modo sincero è quello che posso fare”.

Lucio Dalla, la libertà artistica e il tour

Nella serata di venerdì 9 febbraio dedicata alle cover, Mahood ha scelto il brano Come è profondo il mare di Lucio Dalla, accompagnato dai Tenores di Bitti Remunnu ‘e Locu, gruppo storico di canto a tenore. “È una delle canzoni per me più belle del panorama musicale italiano e l’ho voluta fortemente per un discorso di libertà. Pe me è la canzone per eccellenza sulla libertà di pensiero e penso che sarà molto forte sul palco e con l’aggiunta dei Tenores che rappresentano le origini”.

La libertà artistica è quella che mi fa continuare a fare questo lavoro senza considerarlo un lavoro”, spiega quindi l’artista. “Forse do tante cose per scontato… per esempio un anno fa mi lamentavo tanto ma credo che, se in uno studio discografico resto fino alle due di notte, è perché mi sento libero. È un lavoro, certo, ma voglio viverlo come una scelta libera, senza vincoli. Una persona non libera non potrebbe creare una canzone con un producer e poi affidarla a un altro. In questo disco ho avuto la fortuna e la libertà di farlo”.

Mahmood tour
Locandina da Ufficio Stampa

Dopo la partecipazione sanremese e la pubblicazione de ‘Nei letti degli altri’, Mahmood si esibirà nei principali club di 10 Paesi europei con l’EUROPEAN TOUR, 17 date che si concluderanno con due tappe italiane al Fabrique di Milano. Seguirà poi il SUMMER TOUR 2024 – appena annunciate le prime date – che lo vedrà protagonista di alcuni fra i più suggestivi festival estivi italiani.

CALENDARIO SUMMER TOUR 2024 in aggiornamento

  • 19 luglio 2024 – Bologna – Sequoie Music Festival – Parco Caserme Rosse
  • 20 luglio 2024 – Cervere (CN) – Anima Festival – Anfiteatro dell’Anima
  • 12 agosto 2024 – Lignano Sabbiadoro (UD) – Sunset Festival – Arena Alpe Adria
  • 14 agosto 2024 – Forte dei Marmi (LU) – Bertelli Live – Villa Bertelli
  • 18 agosto 2024 – Gallipoli (LE) – Oversound Music Festival – Parco Gondar/Pineta
  • 20 agosto 2024 – Catania – Sotto il Vulcano Fest – Villa Bellini
  • 21 agosto 2024 – Palermo – Teatro di Verdura
  • 23 agosto 2024 – Roccella Jonica (RC) – Roccella Summer Festival – Teatro al Castello

CALENDARIO EUROPEAN TOUR

  • 4 aprile 2024 – Rockhal, Lussemburgo (Lussemburgo)
  • 7 aprile 2024 – Kentish Town Forum, Londra (UK)
  • 8 aprile 2024 – Olympia, Parigi (Francia)
  • 10 aprile 2024 – Komplex 457, Zurigo (Svizzera)
  • 12 aprile 2024 – Thonex Live, Ginevra (Svizzera)
  • 13 aprile 2024 – Live Music Hall, Colonia (Germania)
  • 15 aprile 2024 – Paradiso, Amsterdam (Paesi Bassi)
  • 16 aprile 2024 – Cirque Royal, Bruxelles (Belgio)
  • 18 aprile 2024 – Im Wizemann, Stoccarda (Germania)
  • 21 aprile 2024 – Huxleys Neue Welt, Berlino (Germania)
  • 22 aprile 2024 – Stodola, Varsavia (Polonia)
  • 8 maggio 2024 – Riviera, Madrid (Spagna)
  • 9 maggio 2024 – Razzmatazz, Barcellona (Spagna)
  • 11 maggio 2024 – Sala Mamba, Murcia (Spagna)
  • 12 maggio 2024 – Pazo de la Cultura, Pontevedra (Spagna)
  • 17 maggio 2024 – Fabrique, Milano (Italia) sold out
  • 18 maggio 2024 – Fabrique, Milano (Italia)

Foto di Giulia Bersani da Ufficio Stampa