Alessandro Gassmann e Rocco Papaleo: il film, Sanremo e le unioni civili

Si è da poco conlcluso il Festival di Sanremo giunto quest’anno alla sua 66° edizione, la seconda dell’era Carlo Conti (che tornerà come Direttore artistico anche a Sanremo 2017).

Nella serata finale della kermesse, tanti sono stati gli ospiti e – tra questi – sono saliti sul palco del Teatro Ariston anche Rocco Papaleo e Alessandro Gassmann, per presentare il loro nuovo film, Onda su Onda, che uscirà nelle sale cinematografiche il 18 febbraio.

Rocco Papaleo, che con Onda su Onda è al suo terzo film da regista, è tornato sul palco di Sanremo a distanza di 4 anni: nel 2012 fu infatti co-conduttore al fianco di Gianni Morandi.

Alessandro Gassmann e Rocco Papaleo: l’emozione del Teatro Ariston

“Quando ci hanno proposto di andare a Sanremo per fare la promozione di Onda su Onda, mi sono detto ‘Ok andiamo, è solo una promozione come un’altra’. – ha raccontato Rocco Papaleo – Fino a quando non sono dovuto scendere dalle scale. Tornare all’Ariston mi sembrava una situazione normale… invece è stata un’emozione gradissima, non di quelle che ti paralizzano, ma è stata eccezionale: in un secondo mi è passato davanti il film di quella esperienza straordinaria (quella da co-conduttore, ndr). È stato bellissimo, molto più bello di quello che pensavo”.

Alessandro Gassmann, dietro la sua innegabile bellezza, nasconde un’anima timida e ha confessato che in un primo momento non voleva neanche andare. Alla fine però è bastato che Papaleo glielo chiedesse: “Solo con Rocco faccio queste cose. – racconta Alessandro sorridendo – Quando mi sono rivisto ero anche apparentemente sciolto!”. “Ha fatto una cosa al di fuori delle sue abitudini” gli fa eco Papaleo.

Alessandro Gassmann e Rocco Papaleo: le unioni civili

Come molti cantanti e ospiti, anche Alessandro Gassmann e Rocco Papaleo hanno portato i colori dell’arcobaleno sul palco del Teatro Ariston, a sostegno delle unioni civili: “Un gesto silenzioso che è stato molto apprezzato – racconta Rocco Papaleo – almeno da quelli che la pensano così”. Alessandro Gassmann si dice “molto contento di aver lanciato un piccolo messaggio a favore delle unioni civili. Credo che sia il momento che questo Paese, che è fortemente in ritardo, abbia una legge di questo tipo”.