Il MADE (Malga and Alm Desired Experience) in Friuli-Venezia Giulia (Trek o Bike) vi porta nelle malghe e al confine tra Italia e Austria.

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Il Friuli-Venezia Giulia offre infinite possibilità a chiunque desiderasse visitarlo: basti pensare che – in appena (quasi) 8.000 km² – sul suo territorio troviamo mare, cultura e montagne. Le Alpi e le Dolomiti da un lato, il Mare Adriatico dall’altro: il tutto a distanza di pochissime ore di viaggio, arricchite da siti UNESCO, dalle colline del Collio e da borghi unici al mondo. Per chi ama gli sport outdoor, in particolare, la scelta può essere infinita ma c’è un nuovo itinerario che vi invitiamo a provare e che si snoda lungo le malghe della regione: è il MADE (Malga and Alm Desired Experience), un percorso relativamente recente che può essere percorso a piedi (MADE Trek) o in bici (MADE Bike).

Realizzato grazie alla volontà del Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, dell’Agenzia per lo sviluppo rurale ERSA e del Comune di Hermagor-Pressegger See, il progetto nasce ufficialmente nel 2017, finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V-A fra Italia e Austria. L’obiettivo è proprio quello di tutelare e valorizzare il patrimonio naturale e culturale della Regione, sviluppando un sistema transfrontaliero. L’idea è appunto quella di farvi percorrere sentieri mozzafiato in mezzo alla natura, pernottando – appunto – nelle malghe.

Cosa sono le malghe

Per chi non fosse avvezzo al lessico e ai panorami del Nord Italia, la malga potrebbe rappresentare un’incognita. Diffuse sui pascoli alpini, spesso le malghe hanno una lunga storia da raccontare: nei mesi estivi sono in poche parole il rifugio di mucche e pastori. Antico sinonimo di mandria, la malga rappresenta dunque un’antica struttura dove far riposare i bovini e produrre formaggi e prodotti caseari. Per il MADE, nello specifico, sono state coinvolte circa 50 malghe, suddivise tra il territorio italiano e quello austriaco.

Un’ottima occasione per aderire al Giramalghe: percorrere il MADE vi garantirà infatti una tessera che sarà riempita da un timbro per ogni malga in cui sosterete o soggiornerete. Con 15 timbri vi sarà garantito un premio. È evidente dunque che il MADE nasca proprio per valorizzare non solo le bellezze dei panorami montani del Friuli-Venezia Giulia, ma le sue tradizioni e le sue unicità in una perfetta commistione tra sport, cucina e cultura.

Il MADE Trek

Tra le due opzioni (MADE Trek e MADE Bike) abbiamo optato per il trekking. I due percorsi sono in linea di massima identici ma con qualche differenza legata alla struttura dei sentieri e alla loro lunghezza. Si parte da Sappada e si arriva a Tarvisio (o viceversa): in totale sono 200 km di sentiero che percorre la Dorsale Carnica in otto tappe, più un’ultima tappa ad anello di circa 12,9 km e con un dislivello di 400m. L’ultima tappa, l’anello di Malga Montasio, è facoltativo ma fortemente consigliato perché defaticante e anche perché vi porta a stretto contatto con le Casere del territorio.

Cima Sappada

Noi siamo partiti da Cima Sappada, uno dei Borghi più belli d’Italia: per questo e altri motivi, il piccolo villaggio merita una visita prima che partiate per il vostro trek. Situata a 1290m di altitudine, Cima Sappada vanta infatti un’architettura unica, con abitazioni in legno e riproduzioni di vita quotidiana in fieno. Nove delle quindici borgate di Sappada formano inoltre Sappada Vecchia: ogni borgata ha la sua chiesetta (minuscola e caratteristica) e tipiche case (blockhaus) in legno costruite col sistema dell’incastro delle travi (blockbau).

Se capitate a Sappada prima della Quaresima, siete nel periodo giusto per ammirare lo splendido Carnevale del borgo, unico per la sua maschera in legno, nota come Rollate. Al di fuori della stagione carnevalesca, vi sarà comunque possibile ammirare – passeggiando tra le vie di Sappada Vecchia – murales che riproducono proprio le celebri sfilate ma anche momenti di vita quotidiana immersi in un passato che qui sembra vicinissimo.

Per mantenere poi vivo il legame tra storia e tradizioni su cui si fonda il MADE, non potete abbandonare Sappada senza una visita alla latteria Plodar Kelder, un raro esempio di azienda agricola che produce direttamente i prodotti che offre. Più km 0 di così non si può. Da non perdere infine il Museo Etnografico Giuseppe Fontana, che propone un itinerario completo dall’ambiente naturale all’identità della comunità che vi si è insediata ed integrata. 

La Forra dell’Acquatona

Sempre a Sappada, prima di iniziare il vostro trekking, è possibile riscaldarsi visitando la Forra dell’Acquatona, una profonda forra scavata dal Piave visitabile grazie a una nuova ferrata che vi porterà praticamente davanti alla cascata della Forra. Per il momento, l’accesso è consentito solo con le Guide Alpine, ma l’esperienza è imperdibile.

Da Sappada a Tarvisio

Visitata Sappada, siete pronti a partire per il vostro MADE Trek: la prima tappa da Sappada vi porta al Rifugio Calvi (10,7 km per 950 m di dislivello), che dispone di 50 posti letto. A pochi metri dal Rifugio, che offre panorami mozzafiato, è anche possibile ammirare i resti di forti e trincee, che popolano queste montagne dalla Prima Guerra Mondiale. Da qui, di rifugio in rifugio e di malga in malga, i panorami che ammirerete sono semplicemente mozzafiato: la seconda tappa (Rifugio Calvi – Rifugio Lambertenghi, 17 km per 1000 m di dislivello) vi porta fino in Austria, in vista del Lago Volaia.

Si valica il confine anche nel corso della quinta tappa – da Malga Pramosio a Cason di Lanza – e nella sesta – da Cason di Lanza a Passo di Pramollo. Si rientra in Italia poi con la tappa successiva (da Passo di Pramollo a Rifugio Nordio), mentre l’ultimo tratto vi porterà a destinazione: siete a Tarvisio, per la precisione sul Monte Lussari, altra località che merita una visita approfondita e di cui vi abbiamo già parlato qui. Sempre nei pressi di Tarvisio, è d’obbligo una passeggiata intorno ai Laghi di Fusine, uno dei più belli esempi di Lago Alpino.

Consigli per il MADE Trek

Sebbene sia definito non estremamente impegnativo, è bene sottolineare che il MADE Trek è comunque per trekker allenati. Anche per questa ragione, il consiglio è quello di preparare attentamente la vostra visita prenotando in anticipo le malghe e i rifugi e scegliendo con cura le tappe. In questo, il sito ufficiale del MADE può esservi d’aiuto anche nell’organizzare gli spostamenti. La segnaletica è nuova e perfetta e – anche se talvolta sfrutta i sentieri CAI – troverete le indicazioni del MADE ad accompagnare quelle già presenti. Per il resto godetevi il trek: il Friuli-Venezia Giulia potrebbe distrarvi con soste frequenti – tra possibilità di arrampicata, cibo e lodge immersi tra i monti – ma anche queste faranno parte dell’experience e vi permetteranno di cogliere a pieno l’identità di questi luoghi, contaminati da tradizioni e lingue che valicano i confini e li rendono poeticamente ininfluenti.