Nella Val d’Orcia, suggestiva campagna toscana in provincia di Siena, si trova un piccolo gioiello di architettura

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La Val d’Orcia è tra le più belle zone della Toscana; ricca di fascino e magia con i suoi colori e i panorami ha conquistato il cuore non solo dei molti turisti ma anche del cinema internazionale. Ridley Scott ha ambientato qui alcune scene de ‘Il gladiatore’: la casa di Massimo Decimo Meridio è il Podere di Poggio Manzuoli, mentre la scena finale del film ritrae la campagna di Pienza. Carlo Verdone vi ambientò il suo ‘Al lupo al lupo‘ e sempre qui è stata girata parte della serie di successo “I Medici”.

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In Val d’Orcia si trova anche uno dei simboli più fotografati; è la splendida Cappella della Madonna di Vitaleta. Questo gioiello di architettura, realizzato nel tardo rinascimento venne danneggiato da un terremoto e ricostruito dall’architetto Giuseppe Partini nel 1884. Patrimonio dell’UNESCO, un accurato restauro l’ha restituita al pubblico nel 2021.

La leggenda dell’apparizione di Maria

Secondo una leggenda nel 1500, la Vergine Maria apparve proprio nel punto in cui venne realizzato l’edificio ad una pastorella. Le disse di invitare gli abitanti di San Quirico ad andare in una bottega fiorentina, dove avrebbero trovato la statua da mettere nella chiesa di Vitaleta.

Fu così, che venne acquistata, grazie alle offerte del popolo, una stupenda Madonna in ceramica invetriata fatta da Andrea Della Robbia. Nel tempo a questa immagine vennero attribuiti molti miracoli, e i fedeli vi si rivolgevano ogni qualvolta ci fosse una difficoltà (pestilenze, carestie, terremoti).

La facciata principale è rivestita in pietra di Rapolano con un piccolo frontone e laterale un campanile a vela. Una bomboniera immersa nel verde delle colline toscane incorniciata da un piccolo gruppo di Cipressi.

Crediti foto@Shutterstock