Ispirata a Michelangelo Pistoletto, la moda diventa strumento di dialogo e riconnessione per un equilibrio dinamico su cui costruire una nuova civiltà.

Inaugurata domenica 25 giugno, Arte al Centro raggiunge la sua la venticinquesima edizione e conferma la sua formula tra mostre, incontri e seminari. Al centro della rassegna, il racconto di pratiche artistiche di trasformazione dei contesti sociali in cui si sviluppano, realizzate da Cittadellarte e dalla sua rete internazionale. A ispirare la manifestazione è la domanda su come l’arte possa porsi al centro di processi di cambiamento sociale fondati sulla responsabilità.

Per esplorare le possibili risposte a questa domanad, Cittadellarte dal 1998 si impegna nell’organizzazione di Arte al Centro presso Fondazione Pistoletto (Biella). Tra gli allestimenti di quest’anno, Tiziano Guardini ha curato la mostra Fashion To Reconnect con il patrocinio di Camera Nazionale della Moda Italiana. Ispirata al nuovo equilibrio dinamico del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, l’esposizione propone abiti e oggetti moda come opere d’arte. Queste diventano strumento di sensibilizzazione per un cambiamento sociale responsabile.

Fashion to Reconnect
Che non siano solo macchinari’ di Rebecca Sforzani, Circulart 3.0 / Courtesy by Cittadellarte

Designer, imprenditori, brand e artisti si riconnettono con la natura per creare un rapporto armonico. Un rapporto che privilegia la scelta dei materiali, dei processi e il cambio di percezione della creazione stessa diventano il traino di una trasformazione virtuosa della moda. I pezzi in mostra sono selezionati da Cittadellarte Fashion B.E.S.T., in collaborazione con Camera Nazionale Moda Italiana e con la curatela di Tiziano Guardini.

“Non solo una selezione di pezzi unici, accompagnati da un certificato di autenticità come opere d’arte”, spiega Guardini. “In Fashion to Reconnect i designer/artisti diventano sensibili creatori di una nuova civiltà in cui il dialogo tra opposti e tra specie diverse sono la base per la creazione. E ci invitano ad un viaggiom editativo verso l’abito come prima casa da abitare, la casa scelta in cui sentirsi riconnessi”.

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L’impegno di Fashion B.E.S.T.

Fashion to Reconnect
Courtesy by Cittadellarte

Fashion B.E.S.T. riunisce in un polo internazionale fashion designer, brand, aziende, manufatturiere, istituzioni, sviluppando connessioni, ricerca innovativa, condivisione di conoscenze e scambio di esperienze culturali. La piattaforma è pensata per artisti, designer, che possono vivere l’esperienza formativa di un atelier di moda contemporanea impegnata in un ruolo di responsabilità sociale attraverso la sostenibilità.

Inoltre, dal 2014 Fashion B.E.S.T. collabora con le Nazioni Unite e in particolare con UNECE (Commissione economica delle nazioni Unite) a un progetto di Trasparenza-Tracciabilità-Circolarità della filiera tessile. I progetti pilota con i brand si assumono la propria “Sustainability Pledge” e supportano i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Foto Courtesy by Cittadellarte da Ufficio Stampa