La startup pugliese Spoki si appresta a fare un grande passo verso l’innovazione internazionale, dirigendosi verso la Silicon Valley. Dal 26 febbraio all’8 marzo 2024, sarà a San Francisco per partecipare a INNOVIT, un hub culturale e di innovazione che connette le piccole e medie imprese italiane ai più avanzati ecosistemi globali nel campo della scienza, della ricerca e della cultura.

Spoki, con sede a San Vito dei Normanni (Brindisi), è una startup digitale che rivoluziona il marketing consentendo alle aziende di integrare WhatsApp nella loro comunicazione professionale. Nel 2023, ha registrato un notevole aumento del fatturato del 230%.

Leggi anche: — COME RICONOSCERE UN TESTO GENERATO DA IA? IL TOOL ORA ANCHE IN ITALIANO

Spoki alla conquista di San Francisco

La missione di Spoki è ambiziosa: competere nel mercato globale, portando innovazione digitale attraverso l’automazione di WhatsApp, il canale di comunicazione più utilizzato dagli italiani. L’obiettivo è aiutare le imprese a comunicare in modo più efficace durante le fasi di vendita, marketing e assistenza clienti, sfruttando anche l’intelligenza artificiale generativa.

La piattaforma di Spoki sta già rivoluzionando la comunicazione aziendale tramite WhatsApp, con alcuni clienti che hanno registrato aumenti di fatturato fino al 30%. WhatsApp diventa così un canale professionale e innovativo, ideale per le aziende che cercano nuovi modi di comunicare in modo efficace e migliorare le loro performance di vendita.

Con oltre 1500 clienti nazionali e internazionali, tra cui noti brand come l’Università Telematica Pegaso e gli e-commerce GioiaPura e Oltresole, Spoki sta facendo breccia nel mondo della comunicazione digitale.

La startup, già finanziata con un round di seed e supportata da acceleratori come Digital Magics, si prepara ora a incontrare potenziali investitori a San Francisco durante INNOVIT, per espandere ulteriormente la propria presenza internazionale.

INNOVIT è promosso dalla Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington e il Consolato Generale a San Francisco, con il sostegno dell’Istituto Commercio Estero e dell’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco.

Foto via Ufficio Stampa