In attesa dell’evento autunnale, DIGITALmeet ha inaugurato la stagione con un wokshop sui temi del metaverso e dell’AI, con un doppio spazio espositivo ad ospitare la mostra M come Madre M come Migrante

Metaverso e intelligenza artificiale: in attesa dell’evento nazionale previsto a ottobre, il 3 maggio si è svolta un’edizione speciale del DIGITALmeet sotto forma di workshop, promossa da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

Sono intervenuti: Marco Del Bene, compositore musicale e CEO della digital agency HF4; Dario Carrera, professore universitario e co-fondatore di Impact Hub Roma; Ernesto Faraco, fondatore della Start Up Invisible Cities, Emilio Fabio Torsello Founder del Progetto letterario: “La setta dei poeti estinti”; Danilo Costa CEO&Founder di Coderblock, Remo Tagliacozzo CEO in Acquario romano e Multiservizi Caerite; Anderson Tegon Digital artist di fama internazionale e fondatore del multimedia studio Pepper’s Ghost. Nel ruolo di moderatori, Cristina Colaninno ed Andrea Pastina

Al termine del workshop si è svolta una mostra sia nel Metaverso, messo a disposizione da Coderblock SRL, che nello spazio fisico di Impact Hub Roma in Via Palermo, tematizzato sul fenomeno delle migrazioni.

DIGITALMeet: M come Madre M come Migrante in un doppio spazio espositivo

L’evento espositivo, dal titolo “M come Madre M come Migrante”, è stato realizzato  in collaborazione con il progetto Madre di Marco Korben Del Bene: si tratta di un progetto multipiattaforma, dove si è partiti dal brano “Madre” per arrivare ad una operazione di sensibilizzazione e di beneficenza, sostenuta dalle nuove tecnoogie ed in collaborazione con l’organizzazione umanitaria INTERSOS.

Madre è infatti uscito in uno speciale formato crossmediale che vede, insieme alla campagna audiovisiva di sensibilizzazione, l’uscita di un vinile e una serie di NFT: illustrazioni digitali prodotte durante la realizzazione del video animato. La vendita degli NFT, distribuiti dalla piattaforma Onlymusix, consente agli utenti di sostenere le attività dell’organizzazione umanitaria INTERSOS per garantire protezione e cure a donne vulnerabili in aree di emergenza e di crisi.

Hanno esposto nello spazio fisico gli artisti Piero Simoncelli, Anna Cirilli, Gabriele Albanese e la ONG Mediterranea Savings Humans con una selezione di scatti a cura di Francesco Silouane Nastasio, il progetto espositivo è ideato da Cristina Colaninno e curato da Andrea Gentili. Anche nello spazio fisico è stato proiettato il video di Madre, accompagnato dalla musica originale live della violoncellista Francesca Lovotti.

Nello spazio virtuale è stato proiettato il film Mareyeurs, presentato al Migranti Film Festival: è la storia di Ibrahim, un giovane mareyeur, ovvero un intermediario tra pescatori e dirigenti delle aziende di pesca locali. Ibrahim, preoccupato dalla scarsità del pesce in Senegal e dalla costante diminuzione del suo reddito, decide di emigrare in Europa. Troverà sul suo cammino delle persone che cercheranno di dissuaderlo e questo lo porterà a mettere in dubbio il suo progetto. ”Mareyeurs” mette in luce il faticoso quotidiano di questo giovane senegalese, portavoce di tutti coloro che, come lui, sono alla ricerca di migliori condizioni di vita.

DIGITALmeet nel Lazio è un progetto realizzato da  CFC e l’associazione Controcorrente in collaborazione con Zauber Venture, Digital Academy e Nord Est Digitale, promosso da Fondazione Comunica e Icenter Tag Padova. Fa parte dei Rome Future Days promossi dalla Rome Future Week.