A Sanremo, sulla Costa Smeralda, abbiamo parlato con il Presidente di APEI Iginio Massari di Festival e Intelligenza Artificiale.

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Anche quest’anno APEI (Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana), con il Presidente Iginio Massari, è protagonista su Costa Smeralda a Sanremo. La delegazione di APEI guidata dal presidente Iginio Massari, dal maestro Riccardo Bellaera e dal segretario Fausto Morabito ha premiato tre aziende partner che supportano l’associazione, ma soprattutto sono co-protagoniste dell’eccellenza della pasticceria italiana. Si tratta di Molino Dallagiovanna «per la qualità raggiunta attraverso processi unici, rispetto delle materie prime e lo studio ininterrotto», Agrimontana «per l’accurata selezione di materie prime e l’utilizzo delle migliori tecnologie, nel solco dell’artigianalità», Acquaviva «per innovazione, costanza nella qualità e cura dei dettagli, con grande attenzione all’ecosostenibilità».

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L’occasione è stata anche un’opportunità per scambiare due chiacchiere con Iginio Massari, a partire da un commento sul Festival di Sanremo. «Di certe canzoni non capisco le parole. – dice Massari – Ovviamente quando ha cantato Gianni Morandi capivo benissimo, e anche Renga. Il Festival lo seguo in parte, ma non così tanto. Non passo 10 ore davanti alla tv». Il pasticciere ha poi commentato l’avvento dell’Intelligenza Artificiale nel mondo della cucina. «L’intelligenza artificiale sta entrando dappertutto. – dichiara – Dipende da come si utilizza, ma ne parlavano già 50 anni fa. Come tutte le cose, dipende da come si utilizza».

«Io credo sia un’intelligenza parziale. – conclude Iginio Massari – E la metto alla prova parecchie volte. Le ho detto Fammi una ricetta di una crema pasticciera con poche calorie. L’ha scritta con prodotti che non legano l’acqua libera, quindi la carica batterica potrebbe andare alle stelle».

Foto: Kikapress