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Ha tenuto banco nel fine settimana la clamorosa uscita di Stefano Bettarini al Grande Fratello Vip: durante una chiacchierata notturna con Clemente Russo l'ex calciatore ha rivelato nomi, cognomi e dettagli pruriginosi delle sue scappatelle al tempo del matrimonio con Simona Ventura.

Una caduta di stile che i due – forse- pensavano sarebbe passata inosservata un po' perchè erano le tre di notte e un po' perchè si erano tolti i microfoni: ovviamente il succo del discorso si è compreso lo stesso molto bene e il blog di Davide Maggio ha riportato per primo la trascrizione delle confessioni di Bettarini.

Antonella Mosetti (presente in casa con la figlia Asia), Alessia Mancini, Sara Varone, una certa Pamela non meglio specificata: tutte le donne di Bettarini ai tempi del matrimonio con la Ventura sono state elencate con ricchi dettagli.

Ma c'è ben altro oltre a cattivo gusto ed imbarazzo: durante la chiacchierata Bettarini ha anche affermato di essere stato a sua volta tradito da Simona Ventura con Giorgio Gori, all'epoca proprietario della casa di produzione Magnolia. Clemente Russo ha quindi affermato con nonchalance che la donna che tradisce andrebbe ammazzata (senza aver fatto nessun appunto, invece, sulla condotta dell'amico)

Simona Ventura ha annunciato le vie legali, ma questa non è stata l'unica conseguenza del "fattaccio": il Codacons, l'associazione che tutela i diritti dei consumatori, ha chiesto l'immediata chiusura del programma.

Queste le parole del presidente Carlo Rienzi, diffuse in una nota stampa: "E' inaccettabile che in un paese dove ogni giorno ci si indigna per atti di violenza sulle donne e per gravi episodi omofobici, possano andare in onda trasmissioni nelle quali emerge sessismo, maschilismo e omofobia. Il "Grande fratello vip" è altamente diseducativo, perché la messa in onda in diretta di affermazioni offensive per la figura delle donne e per gli omossessuali, senza alcun contraddittorio o censura, lancia messaggi pericolosissimi ai più giovani, che come noto emulano i comportamenti dei personaggi famosi visti in tv".

In conclusione, quindi, viene chiesta ai vertici di Canale 5 "la chiusura immediata della trasmissione e il licenziamento degli autori del programma, che hanno permesso la messa in onda di affermazioni pericolossime e lesive della dignità di donne e gay"

Se qualcuno l'avesse dimenticato, infatti, Russo si era già distinto per uno "scherzo" ai danni del collega Bosco, gay dichiarato, chiamato irrispettosamente "friariello" e "ricchioncello".