A Primavalle c’è una via che custodisce un segreto manzoniano: scopri chi vive ancora qui grazie al Festival delle Passeggiate.
A Roma sono tanti i segreti custoditi da Primavalle, ventisettesimo quartiere della Capitale che nasconde un legame inaspettato con uno dei capolavori della letteratura italiana. Una strada che porta il nome di un personaggio dei Promessi Sposi, simbolo di carità e giustizia, e che diventa oggi punto di partenza di un percorso di riscoperta urbana e culturale, ma i legami manzoniani non finiscono qui. Andiamo a scoprirli insieme con il Festival delle Passeggiate, che riporta alla luce storie, luoghi e parole che fanno parte dell’anima di Roma.
Il personaggio dei Promessi Sposi al quale è dedicata una via di Primavalle
Andiamo con ordine e partiamo proprio da Primavalle, tra le piazze e i cortili che raccontano la storia del quartiere, si snoda una via dal nome illustre menzionato nei Promessi Sposi: Via Federico Borromeo. Non è una dedica casuale. Il cardinale Borromeo, figura storica realmente esistita e protagonista morale del romanzo manzoniano, è per l’autore l’incarnazione della Provvidenza e della virtù cristiana. È lui che guida l’Innominato verso la redenzione, che predica carità durante la peste e che rappresenta il bene possibile in un mondo di ingiustizie.
Primavalle si racconta con il Festival delle Passeggiate
Questo e altri segreti possiamo scoprirli dal 4 ottobre al 9 novembre, quando il Festival delle Passeggiate trasforma le periferie romane in un grande atlante vivente. Ideato da Giulia Ananìa e Tiziano Panici, e inaugurato da Violante Placido e Piotta, il festival restituisce voce e dignità a luoghi ricchi di storia e memoria. A Primavalle, la prima tappa, La montagna del sapone, rievoca la nascita del quartiere negli anni Trenta, tra le promesse mancate del regime e l’ironia popolare degli abitanti, che trasformarono la delusione in saggezza e resistenza culturale.
Ogni fine settimana, il festival propone un quartiere e un tema: Noi siamo gli alberi a Pineta Sacchetti, La giungla nel cortile a Quartaccio, I semi della città a Casal del Marmo, Tu sei uno stato della mente a Monte Mario. Il cammino diventa rito collettivo, occasione per riscoprire storie e paesaggi, con scrittori, musicisti e artisti che intrecciano parole e suoni.
Manzoni e Pietro da Cortona: la luce della Provvidenza a Primavalle
E oltre a Federico Borromeo, il legame tra i Promessi Sposi e Primavalle rispunta anche nell’arte. Se Manzoni ha fatto della Divina Provvidenza il cuore morale dei suoi romanzi, Pietro da Cortona l’ha resa protagonista visiva del Barocco romano con il suo Trionfo della Divina Provvidenza a Palazzo Barberini.
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