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Quando nel 1561 Papa Pio IV commissionò al grande genio di Michelangelo una nuova porta come ingresso da quella che sarebbe diventata via Nomentana, questo fu vittima di uno scherzo tanto raffinato quanto sarcastico.

Michelangelo riteneva Pio IV borioso e antipatico, soprattutto per la ridondante appartenenza ai Medici di cui ogni volta Pio IV si faceva lustro, anche se questa risultava acquisita e spuria. In verità l’artista sapeva che il Papa discendeva da una nobile ma meno illustre famiglia di barbieri lombardi.

Per questo motivo, una volta commissionatagli l’opera, l’artista propose tre versioni, dalla più ricca alla più economica e, certo che il Papa andasse a scegliere quest’ultima, inserì nel suo progetto come decorazioni degli asciugamani, delle ciotole e un sapone da barbiere, tutto in maniera stilizzata ma ben visibile ad un occhio più attento.

Il Papa, scelse il progetto più economico non accorgendosi del tiro mancino giocatogli dal genio di Michelangelo e ancora oggi possiamo ammirare l’omonima Porta Pia, con queste stravaganti sarcastiche decorazioni.

E questa volta, oltre al talento di Michelangelo, possiamo apprezzarne anche la sua grande ironia.