A Vallerano torna La Notte delle Candele!
L’evento che illumina l’incantevole borgo della Tuscia Viterbese è in programma sabato 31 agosto 2024.

Tradizionalmente fissato all’ultimo sabato di agosto, l’evento di fine estate che coinvolge uno dei borghi più pittoreschi della Tuscia Viterbese, si rinnova programmando una serie ancora più articolata di iniziative! Torna infatti, per la sua XVIesima edizione, LA NOTTE DELLE CANDELE DI VALLERANO, in programma sabato 31 agostodalle 18 fino a notte fonda.

La costellazione scenografica creata dagli abitanti del luogo in ogni angolo, vicolo, piazza, sarà la cornice di una serie di eventi che quest’anno avranno come tema  “C’era una volta”, ispirato all’incipit essenziale di ogni fiaba e favola che vuole  risvegliare  antiche leggende e storie dimenticate, e stimolando i convenuti a partecipare – sullo stesso argomento – ad un contest fotografico aperto a tutti.

Il variegato cartellone – che sarà annunciato in dettaglio nei prossimi mesi sul sito ufficiale dell’evento (www.nottedellecandele.eu) prevede la contemporaneità di molteplici performance – tra melodie incantate, action painting, scatti fotografici, spettacoli teatrali e opere audiovisive – tutte giocate a lume di candela lungo un percorso avvolto da un’aura di mistero, sia dentro che fuori le antiche mura: i visitatori locali, nazionali e internazionali sono così invitati a esplorare luoghi unici e a immergersi in un’atmosfera di condivisione sotto la luce argentea della luna. 

Con 100.000 lumi e migliaia di spettatori attesi, la Notte delle Candele si conferma come una delle iniziative di turismo culturale più amate del Lazio.

I biglietti sono già in prevendita sul sito ufficiale o sul circuito i-tickets.it, al costo di  € 6,99 (+ dp) per gli adulti e € 5,00 (+ dp) per i bambini dai 5 ai 10 anni. I piccoli fino a 4 anni hanno diritto all’ingresso gratuito. Infoline al numero +39 379 278 0186.

L’evento è ideato e organizzato dall’Associazione Notte delle Candele di Vallerano; la direzione artistica è firmata da Maurizio Gregori.