Perché il Natale di Roma si festeggia il 21 aprile? E perché la Città Eterna porta questo nome? Ecco tutto ciò che c’è da sapere

Venerdì 21 aprile nella capitale si celebra il “Natale di Roma”, ovvero l’anniversario della fondazione della Città Eterna, ma vi siete mai chiesti come mai si festeggi il 21 aprile e quali leggende si nascondono dietro questo importante compleanno? Andiamo insieme a scoprire tutto quello che c’è da sapere!

compleanno natale di roma 21 aprile
Il 21 aprile 2021 Roma festeggia il suo 2.775° compleanno. Un anniversario magico ma insolito per la Città Eterna. Foto: Kikapress

Natale di Roma: perché si festeggia il 21 aprile?

Il “Natale di Romasi festeggia il 21 aprile di ogni anno. È questa la data nella quale, secondo la tradizione, la Capitale sarebbe stata fondata da Romolo, nel 753 a.C..

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La data della fondazione è stata calcolata in base alle computazioni astrologiche di Lucio Taruzio Firmano, matematico e fisico del I secolo a.C.. A tali calcoli fa riferimento anche lo storico Marco Velleio Patercolo, autore della Historiae romanae ad M. Vinicium libri duo, che ci racconta che “Roma fu fondata il 21 aprile sul Colle Palatino nell’anno della sesta Olimpiade“.

Dal Natale di Roma, dunque, deriva la locuzione ‘Ab Urbe condita‘, ovvero ‘dalla fondazione della città‘, in base alla quale si indicavano gli anni nella capitale, prima dell’adozione del calendario gregoriano.

In origine, la data era ricordata dai romani con una festa chiamata ‘Palilia’, ma il primo a far celebrare ufficialmente l’anniversario della fondazione di Roma fu l’imperatore Claudio, nel 47 d.C..

L’imperatore stabilì l’età della Capitale con il metodo di calcolo proposto da Marco Terenzio Varrone, che prevalse su tutti gli altri. Dopo di lui nel 147-148 anche Antonino Pio organizzò una celebrazione simile.

Solo nel 1870, però, dopo la Breccia di Porta Pia, il compleanno di Roma divenne una celebrazione di rilevanza nazionale.

Con il passare degli anni ha assunto una connotazione simbolica, una sorta di sacralità del culto di Roma rimettendo nuovamente in risalto la grandezza della città.

In pochi sanno che il 21 Aprile, data della nascita di Roma, durante il periodo fascista era il giorno della festa dei lavoratori. Benito Mussolini, infatti, la volle fortemente per celebrare la romanità e per far dimenticare alla popolazione la festa del primo maggio. Caduto il Regime, il 21 Aprile tornò a essere un giorno come gli altri. Per gli italiani, naturalmente, ma non per i romani.

Roma, perchè si chiama così: il mistero del nome

Sul ‘Natale di Roma‘ la leggenda e il mito si fondono ovviamente con la Storia. E se il racconto di Romolo e Remo affascina sempre con la sua poesia, in molti si chiedono quale sia la vera origine del nome della città. Secondo la leggenda, infatti, Roma prenderebbe il suo nome da Romolo, suo fondatore e primo re. La Storia, però, ci fornisce una serie di versioni differenti che sembrano lasciare la questione avvolta dal mistero.

Secondo Plutarco, il nome ‘Roma‘ deriva dalla popolazione dei Pelasgi, che si diceva avesse dato alla città un nome che ricordasse la loro prestanza nelle armi (Rhome). Poi, Plutarco stesso, affibbiò la responsabilità del nome ai profughi troiani guidati da Enea, che diedero alla città dei sette colli il nome di una delle loro donne, ovvero Rhome. Il termine, in ogni caso, deriverebbe dal grecoforza‘.

Servio, grammatico a cavallo tra il IV e il V secolo d.C., riteneva invece che il nome derivasse da un’antica denominazione del fiume Tevere, Rumon. Altre fonti riportano che il nome derivi dall’etrusco Ruma, che significherebbe ‘mammella‘, quasi a collegarsi al mito dell’allattamento di Romolo e Remo da parte della lupa.

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