La nuova mostra immersiva di Roma si chiama IKONO, a pochi passi dal Pantheon. Un’occasione per vivere un’esperienza nuova che ci invita ad uscire dalle nostre zone di comfort.

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La nuova mostra immersiva di Roma si chiama IKONO, a pochi passi dal Pantheon. Un’occasione per vivere un’esperienza nuova che ci invita ad uscire dalle nostre zone di comfort.

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IKONO, fuori dal comfort all’insegna della spensieratezza

Ci troviamo da IKONO, nel cuore del centro di Roma, a pochi passi dal Pantheon. Eppure sembra quasi che sia stato ritagliato un angolo di Giappone nelle strade della capitale.

L’idea del progetto viene proprio da lì, dal lontano oriente, più precisamente nella foresta di bambù di Arashiyama a Kyoto. È superfluo sottolineare quanto una passeggiata in un luogo magico come quello possa risultare immersiva, stimolando la creatività e la riflessione dentro ciascuno di noi.

IKONO si propone di generare la stessa sensazione in tutti i visitatori della mostra, con una serie di sale immersive che invitano ad uscire dal comfort, riabbracciare il proprio io bambino, all’insegna della spensieratezza.

Dalle Terme Romane alla rappresentazione del Giappone

La mostra si tiene in una location storica di Roma. A ricordarcelo c’è subito la prima sala immersiva, le “Terme Romane”. La sala ricrea l’atmosfera delle terme, ma al posto dell’acqua ci sono palline di plastica. Il tutto è circondato dagli affreschi di Giacomo Della Porta, architetto allievo di Michelangelo Buonarroti. La location della mostra, infatti, altro non è che il Palazzo Serlupi Crescenzi realizzato su commissione dei marchesi Crescenzi alla fine del ‘500. La prima sala non poteva che essere un omaggio alla città di Roma, offrendo un vero e proprio primo tuffo nell’esperienza di IKONO.

L’esibizione continua con due sale con installazioni curate dall’artista Heather Bellino. Si passa dall’Antica Roma delle terme al Rinascimento con il labirinto “La Donna tra le Foglie” e “La Sala dei Confetti”. Nella prima sala ci si può perdere in un labirinto composto da oltre 2000 elementi disegnati a mano, mentre nella seconda si può sprigionare tutta la propria leggerezza e spensieratezza giocando con un’infinità di confetti (coriandoli).

La mostra immersiva procede con “La Stanza dalle Infinite Lanterne”, che in diverse culture simboleggiano il lasciare volare i propri pensieri esprimendo i desideri più profondi. Pochi passi più avanti vi aspetta una rappresentazione del Giappone con “Yokocho”, una strada di Kill Bill allestita come omaggio a Tarantino. Si tratta di una tipica stradina giapponese, nei cui angoli sono nascoste numerose sorprese.

Light Painting, l’immersione diventa interattività

Il momento più interattivo della mostra arriva però con il Light Painting, un’innovazione che ti permette di disegnare su una tua fotografia, utilizzando la torcia del telefono, con il suo ausilio della luce. L’idea viene da Pablo Picasso, che 70 anni fa si unì all’innovatore Cajon Mili nel sud della Francia per esplorare l’arte del disegno dell’aria. Con la luce, Picasso creò disegni sorprendenti ed è esattamente ciò che ci propone di fare IKONO, liberando ancora una volta la nostra creatività.