Il lago fantasma che si ritrae improvvisamente: ad un’ora da Roma è possibile visitare il lago di Canterno

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Il lago fantasma che si ritrae improvvisamente: solo ad un’ora da Roma è possibile visitare il lago di Canterno.

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Il lago di Canterno

Il lago di Canterno si trova nel Lazio, solo ad un’ora di macchina da Roma, una perfetta gita domenicale per gli abitanti della capitale. In particolare ci troviamo in provincia di Frosinone, nei pressi di Fiuggi, una località famosa nella regione per le sue terme.

A pochi passi da lì, quindi, troviamo anche uno dei maggiori laghi carsici del Lazio. Il lago di Canterno ha una superficie di 0.6 km², una profondità massima di 25 metri e un perimetro di 4.9 km. Si tratta di un lago di particolare importanza, considerando anche che nel 1997 è stata istituita la Riserva Naturale del Lago di Canterno che si estende per tutti i comuni limitrofi, da Fiuggi a Fumone, passando per Ferentino, Torre Cajetani e Trivigliano.

Ma c’è un piccolo mistero che aleggia sulle rive del lago di Canterno. Infatti, viene chiamato anche “lago fantasma”, il che è dovuto ad alcuni episodi, che possono sembrare paranormali, avvenuti a cavallo tra l’800 e il ‘900.

In particolare, il lago di ritirava improvvisamente, prosciugandosi per poi riempirsi nuovamente d’acqua solo molti anni più tardi. Il periodo più lungo di prosciugamento si registra tra il 1894 e il 1943.

A cosa è dovuto il prosciugamento?

Il prosciugamento del lago di Canterno era causato dal fiume Pertuso, un vero e proprio inghiottitoio. Dopo qualche anno di analisi, si è giunti alla conclusione trovando nei detriti i “colpevoli” di questo fenomeno fantasma.

I detriti del fiume si formavano piano piano all’interno, depositandosi a ridosso dell’imboccatura del lago di Canterno. Con il passare del tempo arrivavano a bloccare il flusso dell’acqua del fiume Pertuso, il che fungeva da tappo per le acque del lago.

Così il lago si prosciugava, fino a quando i detriti non permettevano nuovamente la libera circolazione delle acque. Parliamo al passato perché l’uomo è intervenuto personalmente per interrompere questo fenomeno. In realtà il prosciugamento è stato solamente contenuto e il livello dell’acqua del lago di Canterno si abbassa notevolmente in alcuni periodi dell’anno, senza mai seccarsi completamente.