Il prossimo 6 luglio 2023, in occasione della ‘Giornata internazionale del bacio rubato’, le artiste Rossana e Teresa Coratella promuovono un happening a Roma, presso largo Gaetana Agnesi, dalle ore 18.30 alle 19.30. Alla performance parteciperà un rinomato musicista come Juan Carlos Albelo Zamora e gli attori Massimo Napoli e Sara Ren. I ‘baci’ saranno immortalati dagli scatti fotografici di Gabriel Cash, Salvatore G. B. Grimaldi e Denise Sarahi. L’evento, realizzato in collaborazione con l’associazione ‘Alibi Oltre’, ‘First Social Life’, ‘Aci&Galatea’ Roma sarà lanciato sui social con l’hashtag #RubiamoBaci. Per saperne di più, abbiamo posto alcune domande alle sorelle Coratella.

Gentilissime, innanzitutto chi sono Teresa e Rossana Coratella?

Teresa Coratella: “Siamo due sorelle, due artiste che cercano di far dialogare linguaggi diversi, quello pittorico con quello poetico-concettuale, per creare una sinestesi artistica che vada al di là del puro vedere, che sappia toccare l’anima e far riflettere”.

Rossana Coratella: “La nostra sinergia è frutto di lunghi esperimenti, in cui ci sentiamo l’una ispirata dall’altra. Ci contaminiamo e crediamo molto in quello che raccontiamo. Ci piace pensare che l’arte non abbia confini o limiti prestabiliti: riuscire a esprimersi lasciando qualcosa per l’Altro crea passione e ci lega a una dimensione di sogno e di ricerca continua…”.

Come nasce quest’idea di performance e qual è il messaggio che volete lanciare?

Rossana Coratella: “Come tutti i nostri progetti, l’idea nasce dal desiderio di condividere messaggi e sperimentare sempre nuove forme espressive. Ci siamo chieste se la stagione estiva, che tanto ha tardato ad arrivare quest’anno, fosse ancora rappresentativa di quel lasciarsi andare: lasciare andare le preoccupazioni e lo stress dei mesi precedenti; lasciare andare le guerre, il peso della violenza e delle ingiustizie per abbracciare, finalmente, un sole ristoratore. Quella luce che ci ricongiunge ai nostri affetti, alle cose essenziali e importanti della vita. Ecco che il bacio rubato diventa un gesto di libertà, che porta con sé tanti significati, ma che alla fine rimane un’esperienza di dono, di scambio”.

Teresa Coratella: “Perché il bacio non ha bisogno di etichette, non è discriminante: è per tutti e di tutti”.

A chi o a cosa vi ispirate nell’espressione del vostro linguaggio artistico?

Teresa Coratella: “Certamente, abbiamo ognuna dei modelli che ammiriamo e apprezziamo, nel mondo artistico-culturale. Ma ciò che più ci ispira è il tempo, la nostra contemporaneità. La dimensione in cui viviamo è talmente frenetica e in cambiamento che, spesso, si rischia di perdere il ‘centro’, di non soffermarsi più a capire la realtà che ci sta attorno e nella quale tutti siamo immersi, sommersi”.

Rossana Coratella: “Infatti, riflettere e sentire se stesse, in una dimensione allargata, ci permette di avere una visione più critica. Di fermarci senza rimanere indietro. Quello che più ci smuove sono i temi sociali, i disagi, i fragili: laddove la legge e il buon senso non arrivano, c’è bisogno dell’arte. Nasce l’esigenza di comunicare in modo forte. E di farlo attraverso il mezzo più universale che esista: la bellezza.  Perché l’arte arriva dappertutto; perché l’arte ci salva e ci salverà”.

Intervista di Vittorio Lussana