Franco Califano è uno degli artisti più amati dal pubblico italiano, l’11 febbraio è andato in onda il film Califano su Rai 1 con Leonardo Gassmann

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Appassionato di musica e di donne, questi sono stati i suoi grandi amori della sua vita ed oggi dopo tanti anni dalla sua scomparsa, Leo Gassmann ha interpretato il suo personaggio, rendendolo memorabile con il film “Califano” mandato in onda su Rai 1. Franco Califano è uno dei cantanti più amati dal pubblico che ha fatto la storia della musica italiana, sapete dove viveva a Roma? Scopriamo quale era la sua casa storica e l’ultima in cui ha abitato.

Dove viveva Franco Califano? La sua abitazione storica a Roma

Franco Califano abitava a Roma in via Sisto IV, in zona Primavalle, la sua abitazione storica. Nella casa museo di Ardea dedicata a Franco Califano vi è una foto che ritrae il cantautore sul cortile interno della dimora.

Il vialetto faceva da collegamento tra tre edifici. Erano le case di Califano, Antonello Mazzeo presidente della onlus Franco Califano e di un altro amico. Il nome del cortile era proprio “Via degli Amici” con tanto di targa, molto simile a quella che oggi si trova nel viale del cimitero di Ardea verso la tomba del cantautore.

La sua ultima dimora

L’ultima dimora del Califfo, invece, si trova ad Ardea dove è anche sepolto. Non solo, i suoi amici hanno allestito un locale come museo del cantautore in via Catilina nel centro storico messo a disposizione dal Comune di Ardea. Lì si trovano alcune cose dell’abitazione dell’artista.

La casa museo è aperta al pubblico una volta al mese e il prossimo appuntamento è in programma il 7 agosto dalle 15 alle 19.

Uno degli amici è Donatella Diana, fedele assistente del Califfo per 15 anni. E’ stata lei a disporre i mobili, le chitarre, il pianoforte, i dischi, le foto di Califano. “Era un cultore della sua immagine degli anni ’70. Si piaceva com’era un tempo“. Aveva riferito lui stesso alla sua manager.

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Tra i vari oggetti del Califfo vi è una poltrona a cui il cantautore era particolarmente legato e di cui era molto geloso. La definiva la sua culla.

FOTO: @KIKAPRESS

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