La storia della fontana del “fritto misto” risale a quasi due secoli fa, tra scultura e cultura popolare romana.

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La storia della fontana del “fritto misto” risale a quasi due secoli fa, tra scultura e cultura popolare romana.

Le origini e l’acquedotto del 1870

Nel 1870 si ultimarono i lavori per la costruzione di un nuovo acquedotto nella città di Roma. L’idea iniziale la ebbe Papa Pio IX, motivo per cui l’acquedotto del 1870 deve al papa il suo nome: “Acqua Pia-Marcia”.

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L’acquedotto culminava nell’allora Piazza Esedra e doveva esser celebrato con la costruzione di una fontana esteticamente affascinante per risaltare la grandezza della piazza e della città.

Nell’attuale Piazza della Repubblica, infatti, l’aspetto della fontana originale era solamente quello di una serie di vasche, senza alcuna decorazione. A dimostrazione della sua poca spettacolarità, durante la visita ufficiale dell’imperatore tedesco Guglielmo II, l’aspetto venne migliorato dalla collocazione di leoni di gesso agli angoli.

La soluzione non poteva essere permanente e i romani stessi cominciarono a domandare una struttura più appariscente. Fu così che il progetto per la costruzione di una fontana che potesse risaltare lo storico acquedotto del 1870 venne affidato a Mario Rutelli, nonno dell’ex-sindaco di Roma Francesco.

Il progetto di Rutelli e la reazione dei romani

La scelta di Rutelli virò su un gruppo scultoreo particolarmente insolito. Lo scultore decise di raffigurare tre uomini, un delfino e un polpo avvinghiati, nel pieno svolgimento di una lotta.

Nel 1911, in occasione dell’Esposizione Internazionale a Roma, il primo modello della statua venne esposto sulla cima della fontana di Piazza della Repubblica. La reazione che suscitò non fu, però, quella sperata.

I romani cominciarono umoristicamente a chiamarla con l’appellativo di “fontana del fritto misto”, per la scelta ambigua del soggetto. Da qui deriva il soprannome satirico della fontana.

La ricollocazione della fontana

Considerata l’accoglienza ricevuta, Rutelli realizzò un’altra fontana per Piazza della Repubblica, che venne maggiormente apprezzata dai romani. La famosa “fontana del fritto misto”, intanto, venne ricollocata proprio a Piazza Vittorio Emanuele, nel giardino antistante, e da allora non ha mai più perso il suo particolare appellativo.