Quali sono i piatti tradizionali romani per la sera della vigilia di Natale? Ecco cosa si mangia il 24 dicembre: la frittura mista non manca

loading

Il Natale è alle porte e molte famiglie sono alle prese con i preparativi sia per quanto riguarda i regali dell’ultimo momento sia per il cibo da portare in tavola. Sapete cosa si mangia il 24 dicembre a cena secondo la tradizione culinaria romana? Scopriamo tutti i piatti tipici.

Cosa si mangia il 24 dicembre a cena secondo la tradizione romana?

Secondo la tradizione romana la sera della Vigilia di Natale va festeggiata in compagnia di amici e parenti. Ciò che spesso preoccupa o desta più agitazione è capire e decidere cosa portare in tavola così da soddisfare il palato di ogni commensale.

In primo luogo non può mancare un ricco antipasto di pesce con tartare di tonno e salmone, paté, ostriche e tanto altro. Il tutto accompagnato da un buon vino bianco.

Vi è poi il momento del primo e solitamente si tratta di spaghetti alle vongole veraci. In alternativa vi è il riso alla pescatora. Il vino non può mancare.

A seguire la frittura mista, vale a dira baccalà, carciofi, broccoli, salvia, verdure di ogni tipo ma stagionali. E poi ancora il pesce fritto. Anche in questo caso il vino fa da padrone a tali prelibatezze e accompagnerà il simposio fino ai dolci tipici del Natale come pandoro, panettone, torrone. Qui non mancherà lo spumante.

Come si prepara il fritto?

Quali sono gli ingredienti per avere un fritto misto unico e ineguagliabile?
Patate, carciofi, broccoli, finocchi, cavolfiore, funghi, mela, filetti di baccalà immersi per 24-48 ore in acqua per dissalarlo. Poi ancora dell’acqua minerale frizzante, farina di frumento, olio per frittura Sale.

LEGGI ANCHE: —Dal Pangiallo ai Mostaccioli, ecco i dolci di Natale tipici della tradizione romana e laziale

Il procedimento è abbastanza semplice da seguire: in primo luogo bisognerà preparare le verdure, quindi, lavarle e tagliarle in cimette o fettine per poi asciugarle e metterle da una parte. Lavare la mela, eliminare il torsolo e tagliare anch’essa a fettine, bagnarla con qualche goccia di limone per evitare che si ossidi.

Dividere in porzioni anche i filetti di baccalà e asciugarli bene. Scaldare abbondantemente olio in una friggitrice o una pentola dai bordi alti così da preparare la pastella. Poi ancora mescolare acqua e farina fino ad ottenere un composto denso, liscio ed omogeneo. Immergere gli ingredienti nella pastella e inserirli poco alla volta nell’olio caldo, ma non fumante, per evitare di abbassarne troppo la temperatura e ottenere un fritto unto e molliccio.

Una volta che i fritti diventeranno dorati in modo adeguato, prenderli con un mestolo forato e farli sgocciolare su della carta da cucina. Aggiungere il sale e servirli.

FOTO: SHUTTERSTOCK