Chiude lo storico Cinema Trevi. L’edificio che lo ha ospitato dal 2003 ad oggi necessita di lavori di manutenzione e ristrutturazione che la società Cremonini, proprietaria dell’immobile che si trova in Vicolo del Puttarello, nei pressi della Fontana di Trevi, ritiene non più rinviabili.

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Cinema Trevi chiude: addio al presidio culturale

Il Cinema Trevi è gestito dal Centro Sperimentale di Cinematografia che ha già individuato un’altra sede per organizzare eventi e rassegne che da sempre richiamano gli appassionati di titoli che hanno fatto la storia della cinematografia italiana.

Per tanti anni, il Cinema Trevi ha rappresentato un punto di riferimento per i cinefili della capitale, un vero e proprio presidio culturale che ha contribuito alla promozione e alla valorizzazione dell’archivio filmico del Centro proponendo una qualificata e interessante programmazione d’essai.

Cinema Trevi chiude: la nuova sede

Secondo quanto riferito dallo stesso Centro, sarebbe già stato raggiunto un accordo con la Biblioteca Nazionale di Roma per poter utilizzare la sala convegni come sala cinematografica per almeno 100 giornate all’anno a patto che il Csc si faccia carico delle spese per acquistare il materiale necessario allo svolgimento delle proiezioni.

Anche la sala convegni della Biblioteca, però, necessità di alcuni interventi di riqualificazione che sono già stati appaltati e che dovrebbero essere ultimati prima dell’estate, permettendo dunque al Centro di poter partire regolarmente con la programmazione autunnale.

Questa nuova sede rappresenta una soluzione logisticamente migliore del Cinema Trevi: ha una maggiore capienza rispetto ai 98 posti previsti nella vecchia struttura, è più facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici – in quanto servita dalla Metro B e adiacente alla Stazione Termini – ed è dotata di un’ampia area parcheggio.

Cinema Trevi chiude: la soluzione intermedia

La chiusura del Cinema Trevi è prevista per il prossimo 28 febbraio e con la nuova sede non disponibile prima dell’estate, il Centro sta vagliando alcune proposte per non sospendere le attività previste in primavera e ha fatto sapere che “si orienterà verso quelle ormai pochissime strutture che dispongono di proiettore per pellicola 35mm, indispensabile per i film della Cineteca. La soluzione che sembra più confacente alle esigenze, e per la quale sono già in corso contatti con la proprietà, riguarda il Cinema Reale a Trastevere”.

(foto @kikapress)