E’ un evento davvero significativo quello che si festeggia sabato 18 e domenica 19 aprile a Roma. 

La Casa del Jazz compie dieci anni e, al di fuori degli aspetti culturali ed artistici che questa ricorrenza mette in evidenza, ci sono da sottolineare le importanti  valenze sociali che accompagnano la celebrazione dell’evento. 

La Casa del Jazz compie 10 anni: un bene sottratto alla mafia

La sottrazione di questo bene alla mafia, per renderlo libero e fruibile alla popolazione,  è  stata infatti un’iniziativa meritoria e davvero unica che, nonostante le recenti problematiche, fortunatamente garantisce ancora uno spazio di straordinaria bellezza  e di grande fermento culturale a tutti.

Anche per questo alla Casa del Jazz di viale Porta Ardeatina 55, nel prossimo fine settimana, si susseguiranno le iniziative per festeggiare la ricorrenza, ma anche per far comprendere a tutti l’importanza di questo luogo – simbolo per quanto riguarda la lotta alla mafia e l’elaborazione di un nuovo progetto artistico.

La Casa del Jazz compie 10 anni: due giorni di festa

Si comincia sabato 18 aprile alle 11,00 con una  visita guidata della struttura a cura di "Libera",riservata agli studenti. Un momento loro dedicato per far comprendere il significato dell'attività della confisca dei beni alla mafia. Alle 18,00: "Mafia e Criminalità: dal racconto alla realtà",reading musicale del giudice/scrittore Giancarlo De Cataldo accompagnato da uno dei migliori musicisti del panorama jazz italiano e internazionale,Danilo Rea con letture di Fabrizio Catalano Sciascia e Andrea Sartoretti. Nel corso dei decenni, al proliferare delle mafie e della criminalità nei territori italiani e non solo non è corrisposta una capacità di lettura del fenomeno da parte della cultura nelle sue diverse espressioni, dal giornalismo alla letteratura, dal teatro al cinema e alla tv. Oggi, una maggiore consapevolezza dei rischi per la democrazia, ha portato molti autori ad una nuova stagione di racconto e di impegno. Incontriamo i loro personaggi, scopriamo i loro racconti, per capire quanto di reale c'è nella finzione, per capire dove finisce l'invenzione e inizia la verità.

La Casa del Jazz compie 10 anni: programma dal 19 aprile

Alle 21,00, un viaggio nelle musiche del mondo con"Traindeville", formazione che vede Paolo Camerini al contrabbasso e Ludovica Valori  alla fisarmonica. Un viaggio nella musica etnica, dai Balcani al Bolero, da Roma al Flamenco passando per il klezmer, sulle ali del ritmo e della fantasia.

Domenica 19 aprile, infine, protagoniste dieci tra le più importanti realtà della didattica jazz della Capitale. Si esibiranno, dunque, Scuola Popolare di Musica di Testaccio, Percentomusica, Scuola Popolare di Musica di Villa Gordiani, Fonderia delle Arti, Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia, iMusic School, Centro Ottava, Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, Saint Louis Music School, RusticaXBand, Controchiave in una maratona animata dai  loro migliori studenti.

In serata,“Munnizza-Memorie, suoni e visioni su e di Peppino Impastato” con Andrea Satta e la Compagnia “SiamoQuasiUnaCosaSeria”. In un solo progetto di “memoria condivisa”si incontrano  la trasmissione Onda Pazza del 28 . 04 . 1978 dal titolo “la favoletta”, con le voci di Peppino Impastato, Salvo Vitale, Faro Di Maggio, le parole di Andrea Satta, la lettura dei “pizzini” e le immagini del cortometraggio “Munnizza”. Lo spettacolo,unisce le immagini del corto Munnizza al lavoro teatrale della compagnia SiamoQuasiUnaCosaSeria, ed alla trasmissione di Peppino Impastato “La Favoletta”.