IEROGAMIA – La Guarigione attraverso il Rito e il Mito parte il 31 maggio: un labirinto di colori, miti, riti, allegorie e immagini dedicati ad alcune grandi figure femminili

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Parte il programma estivo di Visionarea ArtSpace, l’avamposto contemporaneo di Via della Conciliazione a Roma: il primo ad affacciarsi in questa piovosa primavera è Angelo Cricchi con la sua IEROGAMIA – La Guarigione attraverso il Rito e il Mito, cheapre al pubblico il 31 maggio 2023. La mostra, a cura di Gianluca Marziani, vede il sostegno della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele

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IEROGAMIA – La Guarigione attraverso il Rito e il Mito è una mostra fotograficache mette insieme diversi lavori di Angelo Cricchi con opere antologiche che qui trovano un loro nuovo e rinnovato tracciato: un circuito narrativo, che comprende pareti e pavimenti dello spazio espositivo e che avvolge il visitatore in un labirinto di colori, miti, riti, allegorie e immagini in omaggio ad alcune gradi figure femminili. La prima è Ildegarda di Bingen: monaca cristiana, scrittrice, mistica e teologa tedesca, ma anche erborista, naturalista, gemmologa, cosmologa, venerata come santa dalla Chiesa Cattolica e dichiarata nel 2012 Dottore della Chiesa da Papa Benedetto XVI: a lei è dedicata la prima sala, dove prende forma grazie alle “imago” di Angelo Cricchi, che ne ripropone poeticamente la vita e il misticismo, ritraendola in forme, luoghi ed età diverse.

Nella seconda sala la narrazione mistica dell’incontro tra divinità prosegue nel “giardino dell’Eden”, installazione sensoriale che accompagna quella audiovisiva di “The secret life of plants”. Sono “Santa Cecilia” e “Santa Veronica”, poi, a chiudere la seconda sala con un volo nel bianco e nella sensualità metafisica. Il viaggio di IEROGAMIA – La Guarigione attraverso il Rito e il Mito si chiude con l’oggetto più arcaico e universale tra i manufatti umani: il vaso in ceramica smaltata, recipiente dal valore pratico e dalle storie infinitamente complesse.

«Le ierogamie  – termine attraverso cui si indicano i riti nuziali tra due divinità, così come tra il divino e l’umano – che Angelo Cricchi presenta in questa mostra, materializzandosi in miti e riti curativi che attraversano anche il simbolico del maschile e del femminile, travalicano le narrazioni identitarie delle religioni monoteiste sino a restituire un pluralismo di interregni tra corpo e spirito, tra esperienza sensuale, trascendenza e immanenza, tra natura e cultura», spiega la curatrice e critica d’arte Anna Simone.

Scrive Gianluca Marziani, curatore della mostra: «Angelo Cricchi ha gradualmente plasmato la sua lunga relazione col corpo umano in un habitat fotografico. L’esperienza nel sistema Moda gli ha dato strumenti d’ingaggio per definire l’azione sublimante del corpo nello spazio funzionale del contesto; al contempo si è formata nella sua retina una vita genomica parallela, un habitat dai fondamenti letterari e filosofici, attinenti alle rivelazioni che le azioni iconografiche determinano. Siamo di fronte ad un artista che ha costruito il suo environment privilegiato, definendo un giardino delle proprie meraviglie, un profumato eden che rivela bellezza ma nasconde veleni pungenti e frutti rossi della discordia primordiale».

Commenta infine il Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale: «Angelo Cricchi è un cultore di storie: egli è attratto dalle idee, dai luoghi, dai corpi, con cui (da ex atleta) ha un rapporto molto naturale, ma soprattutto dai volti. Su questi elementi costruisce le sue opere, che hanno un impianto drammatico, inteso come teatrale, di impronta spiccatamente figurativa e classicheggiante. A lui non interessa riprodurre la realtà: desidera piuttosto creare scenari fantastici, mondi personali e idealizzati, che però non sono mai totalmente finti, ma si collocano piuttosto in perfetto equilibrio tra il reale e l’immaginato. Il tutto elevato da un notevole senso estetico e da un rigore formale che gli derivano, probabilmente, dalla sua precedente esperienza come fotografo di moda».

Artista: ANGELO CRICCHI
Titolo: IEROGAMIA – La Guarigione attraverso il Rito e il Mito
Curatore: Gianluca Marziani
Realizzazione ceramiche: 
Sonia Mascioli
Modella per immagini vasi: Giuditta Sin
Realizzazione Giardino: Dylan Tripp
Durata: Dal 31 Maggio 2023 al 12 Settembre 2023  
Opening: martedì 30 Maggio dalle 18:00 alle 21:00
Luogo: VISIONAREA Art Space – Auditorium della Conciliazione
Indirizzo: Piazza Pia, 1 – Roma 
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Mail: info@visionarea.org
Web Site: http://www.visionarea.org
Web Site:https://www.angelocricchi.com