In Trentino Alto Adige è obbligatoria la profilazione genetica dei cani per multare i padroni che non raccolgono i bisogni dei propri pet

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Il recente obbligo di sottoporre i cani ad una profilazione genetica nella Provincia di Bolzano ha suscitato ampio dibattito e attenzione internazionale. La notizia ha varcato i confini italiani, giungendo persino nel Regno Unito, dove testate come la BBC News e The Guardian hanno raccontato la sorprendente soluzione adottata dalle autorità bolzanine.

Dall’inizio del nuovo anno, l’obbligo di registrare il DNA dei propri cani è diventato una realtà in Alto Adige. Questa misura mira a identificare coloro che trascurano la raccolta delle deiezioni dei propri animali, ma anche a individuare chi lascia i cani liberi nei boschi, mettendo a rischio la fauna selvatica, o chi è coinvolto in incidenti stradali.

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I costi associati a questa profilazione genetica, fissati a 65 euro per il Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale, sono a carico del proprietario del cane. Tuttavia, i veterinari privati hanno la facoltà di stabilire le proprie tariffe per questo servizio. La decisione della Provincia, giunta all’attenzione di numerosi paesi europei, ha ottenuto una copertura particolarmente approfondita nel Regno Unito.

Dna dei cani: quanto costa il test?

La BBC News e The Guardian hanno dedicato spazio all’argomento, sottolineando quanto sia poco ortodossa questa decisione per risolvere una volta per tutte il problema delle deiezioni canine nelle strade di Bolzano.

L’articolo della BBC News riporta: “Se avete mai avuto la sfortuna di calpestare la sporcizia dei cani, saprete quanto possa essere disgustoso. Ebbene, i responsabili di una città italiana (Bolzano ndr) sono talmente disgustati dalla sporcizia dei cani nelle loro strade che hanno escogitato una soluzione insolita“.

L’obbligo imposto ai proprietari di sottoporre i loro animali domestici al test del DNA, con l’obiettivo di identificare chi non rispetta le norme sulla gestione delle deiezioni canine, non piace a molti. Tuttavia Paolo Zambotto, responsabile del dipartimento veterinario di Bolzano, ha dichiarato che ricevono ogni anno centinaia di reclami relativi al suolo pubblico, di cui “più della metà riguarda i cani”. Questo fatto evidenzia la crescente preoccupazione della comunità rispetto ai bisogni dei cani, che ha portato all’introduzione di questa misura piuttosto inusuale.

Quanto sarà efficace la profilazione genetica del cane affinché le strade di Bolzano siano più pulite?