Medicinali veterinari a uso umano a rischio, l’appello di LAV per supportare le famiglie più in difficoltà nel prendersi cura degli animali

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Negli ultimi tre anni, un importante passo avanti è stato compiuto per garantire cure mediche a cani e gatti che vivono nelle famiglie meno fortunate. Tuttavia, questo progresso è ora minacciato dalla prossima entrata in vigore di un nuovo Decreto legislativo sui medicinali veterinari.

Medicinali veterinari, cosa potrebbe cambiare?

Tre anni fa, il Parlamento ha approvato l’uso in deroga dei medicinali a uso umano negli animali domestici non destinati alla produzione di alimenti. Questa decisione, fortemente sostenuta da LAV (Lega Anti Vivisezione) per garantire il diritto alle cure anche per gli animali domestici, è stata accolta con favore. Il Ministero della Salute ha successivamente emesso un Decreto che regola i casi in cui i medici veterinari possono prescrivere farmaci a uso umano ai nostri amici a quattro zampe, considerando il costo delle cure e il rispetto delle leggi dell’Unione Europea.

Tuttavia, il nuovo Decreto legislativo sul medicinale veterinario attualmente in discussione non prevede la possibilità di prescrivere farmaci a uso umano più economici, ma con lo stesso principio attivo dei farmaci veterinari. Questo rappresenterebbe un ostacolo significativo per le famiglie con risorse finanziarie limitate che si prendono cura di cani e gatti.

LAV, l’appello per aiutare le famiglie più bisognose

Per contrastare questa situazione, LAV ha chiesto al Governo e alle Commissioni competenti di ripristinare questa opportunità e di includere nel nuovo Decreto legislativo misure per contenere i prezzi dei medicinali veterinari, compresi quelli generici. Le proposte di LAV mirano a garantire una maggiore accessibilità e diffusione di questi farmaci.

La negazione di tali proposte rappresenterebbe un grave passo indietro nella tutela della salute degli animali e degli esseri umani. La ridotta capacità di spesa dei cittadini italiani renderà l’acquisto di medicinali veterinari un lusso inaccessibile per molte famiglie, con ripercussioni pesanti sugli animali domestici che vivono nelle famiglie più vulnerabili.

I dati dell’Eurispes per il 2023 rivelano che il 28,5% degli intervistati ha dichiarato di aver rinunciato a cure o interventi chirurgici per i propri animali domestici a causa di problemi finanziari. Questa tendenza preoccupante può aggravarsi ulteriormente se non vengono adottate misure per garantire l’accesso a farmaci più economici.

Quanto costano i medicinali veterinari?

Il prezzo dei medicinali veterinari è mediamente cinque volte superiore a quello dei farmaci umani, il che rappresenta una sfida significativa per le famiglie che devono gestire patologie croniche, terapie costose o situazioni di emergenza. Inoltre, è una questione che ha implicazioni per la salute pubblica, in quanto la trasmissione di malattie zoonotiche rappresenta un serio pericolo.

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La campagna #CURIAMOLITUTTI lanciata da LAV nel 2018 ha lo scopo di rendere le terapie farmacologiche più accessibili per gli animali domestici. La possibilità per i medici veterinari di prescrivere farmaci a uso umano con lo stesso principio attivo dei farmaci veterinari più costosi è stata un risultato importante ottenuto con questa campagna.

È essenziale continuare a difendere e migliorare questa opportunità per garantire che tutti gli animali domestici ricevano le cure necessarie senza discriminazioni economiche. La lotta per il benessere degli animali è una responsabilità che non dobbiamo trascurare.

Foto: Shutterstock