Sonia Bruganelli non è stata risparmiata dagli haters per aver postato una foto sotto il palco del mitico Modena Park: i detrattori l’hanno accusata di essere la “solita privilegiata”

Andrà in onda il 1 luglio “La tempesta perfetta”, un vero e proprio film sul concerto di Vasco Rossi al Modena Park, un evento straordinario che l’artista ha voluto battezzare così in onore dell’onda emotiva che lo investì appena terminato lo show: era il 2017, Vasco festeggiava 40 anni di carriera in uno dei luoghi iconici della sua vita e batteva un record, quello dello spettacolo con più paganti di sempre in Europa.

Vasco Rossi concerto: polemiche su Sonia Bruganelli

Nel 2017, tra i tantissimi spettatori nelle tre serate dello show (ben 180mila), c’era anche Sonia Bruganelli, moglie di Paolo Bonolis: molto attiva sui social, Sonia ha documentato la sua serata da grande fan di Vasco ed è stata comunque investita dalle critiche degli haters per via del suo posto riservato sul prato.

sonia bruganelli

I detrattori della Bruganelli non le perdonano i suoi privilegi da persona ricca e famosa, che lei -a parere degli haters- ostenta sui social in sprezzo alla normalità di chi la segue. Anche in questo caso, l’ira dei fan di Vasco che non sono riusciti a trovare il biglietto per il Modena Park si è riversata su Sonia Bruganelli, al grido di (nel migliore dei casi) “raccomandata” e “privilegiata”.

A questo tipo di attacchi la Bruganelli è abituata, anche perchè negli ultimi tempi si sono fatti ancora più pressanti: se è vero che da sempre Sonia è stata criticata per via delle sue “ostentazioni” in fatto di borse e scarpe firmate, ma anche di vacanze e lussi, ultimamente, complice la crisi economica dovuta all’emergenza sanitaria, praticamente tutto quello che posta viene letto come uno “schiaffo” alla povertà dell’italiano medio.

Bersagliate quindi anche le ultime foto social di Sonia, postate dalla casa di Ansedonia, a suon di commenti spesso realmente violenti ed irripetibili. In passato la moglie di Bonolis aveva detto di voler rallentare con l’esposizione social, per tutelare i suoi figli, ma l’odio nei suoi confronti sembra non trovare fine e l’auspicio è che nei casi più gravi siano partite anche le giuste denunce.