La cantante ha partecipato ad una festa comunale in provincia di Novara, dove sarebbe stata pagata con i soldi destinati all’acquisto di pacchi alimentari per i bisognosi. Un assessore ci rimette il posto, la cantante se la prende con chi la associa a quanto accaduto

loading

Jo Squillo ha partecipato alla Festa del Riso di Trecate, paese in provincia di Novara: a quanto pare però per pagarla il Comune avrebbe usato dei fondi che erano invece destinati all’aiuto dei più bisognosi.

Questa è la storia che sta tenendo banco nelle ultime ore, tra l’altro a pochi giorni dal confronto elettorale: e la politica in questa vicenda è protagonista, visto che la denuncia è arrivata dal PD di Trecate, comune guidato da una giunta di centrodestra, e che a rimetterci è stato l’assessore competente, al quale sono state ritirate le deleghe.

SANDRA MILO, RABBIA CONTRO VIRGINIA RAFFAELE: “VOLGARE”

La storia è questa: una ditta di Bolzano si aggiudica un appalto per rifornire le mense del comune di Trecate e nell’offerta inserisce anche 500 pacchi alimentari da destinare ai poveri e servizi di catering per eventi. Il Comune decide di monetizzare una parte di questi servizi e usa il denaro per saldare i cachet degli artisti invitati ad esibirsi alla Festa del Riso: Jo Squillo, ma anche Johnson Righeira e Papa Winnie.

Jo Squillo si è arrabbiata moltissimo, ma con chi ha associato il suo nome al fatto: “Con la vicenda di Trecate non c’entro nulla. Tutti conoscono il mio impegno e sanno che lavorare per il sociale è una mia priorità da sempre”, ha attaccato la cantante, ricordando l’iniziativa da lei portata avanti contro la violenza sulle donne, Wall of dolls, e anche la sua prossima esibizione nel carcere di San Vittore.

La cantante e presentatrice ha rivendicato la sua assoluta inconsapevolezza dei problemi di bilancio del comune di Trecate: “Come avrei potuto saperlo?. Titoli come quelli che ho letto su diversi siti e giornali, che associano il mio nome a questo problema, possono rovinare la reputazione. Ho lavorato tanto e poi una sola parola può distruggere tutto”

SELVAGGIA LUCARELLI CONTRO COSTANTINO DELLA GHERARDESCA: LITIGANO PER IL M5S