Polemiche a Quarta Repubblica sulla canzone di Checco Zalone, “Immigrato”, considerata da alcuni offensiva e da altri semplicemente satirica: ecco cosa è successo

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Fa ancora discutere il nuovo film di Checco Zalone, “Tolo tolo”, che uscirà nelle sale il 1 gennaio: stavolta la discussione è arrivata in un salotto televisivo particolarmente acceso come quello di Quarta Repubblica, su Rete4.

Checco Zalone nuovo film anticipato dalla canzone “Immigrato”

Antefatto: in queste ultime ore è stata infatti diffusa la canzone “Immigrato”, con tanto di video ufficiale su Youtube, che è colonna sonora del nuovo film e che in qualche modo ne anticipa i temi. Il video, che ha ottenuto 2 milioni di views in poche ore sul web, mette insieme una serie di luoghi comuni sugli immigrati (ma anche sulle donne), nello stile dissacrante di Checco Zalone: un uomo si trova perseguitato da un immigrato che gli chiede soldi ed infine se lo ritrova in casa, intento a schermaglie amorose con la moglie ovviamente stregata dal suo fascino esotico.

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L’intento satirico è evidente, così come quello di accendere la discussione sia a destra che (soprattutto) a sinistra ed infatti l’obiettivo è stato raggiunto: nel salotto di Nicola Porro è scoppiata la bagarre fra il giuslavorista Giuliano Cazzola e Daniele Capezzone.

Cazzola ha infatti ritenuto la canzone di Zalone offensiva nei confronti degli immigrati, mentre Capezzone si è schierato in difesa del comico pugliese affermando che Zalone ha preso in giro in tutti, a destra e sinistra, proprio con l’intento di far sorridere tutti.

Immigrato fa discutere, Zalone colpisce nel segno

Il pubblico da casa si è schierato in gran parte in difesa di Zalone, anche se non sono mancate voci contrarie che sposavano invece la tesi di Cazzola.

Una cosa è certa: ancora una volta Luca Medici, in arte Checco Zalone, colpisce nel segno e riesce a fare pubblicità (gratuita) al suo film suscitando il dibattito su temi che nel nostro paese sono estremamente sensibili e si prestano benissimo alla polemica da talk show. Non c’è dubbio quindi (anche vedendo i numeri sul web) che “Tolo tolo” si avvii a diventare un nuovo fenomeno al botteghino.