Mario Di Fortunato e l’album “Nei vicoli del mondo”: un viaggio tra le pieghe della vita insieme all’amico e arrangiatore Francesco Bruno
“Nei vicoli del mondo” è uscito a Gennaio ma sembra perfetto per un lungo viaggio in automobile verso una meta marittima. Le melodie cantabili, la ritmicità del testo e il forte senso di pace e armonia che caratterizzano gli 11 brani dell’album ci hanno fatto sognare e riflettere. Ecco la nostra intervista all’autore dell’album, Mario Di Fortunato, e all’arrangiatore dei brani, Francesco Bruno.
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Come nasce “Nei vicoli del mondo”
È un viaggio tra le pieghe della vita e parla di esseri umani, delle nostre vite e delle nostre paure, dei nostri sogni e delle nostre sconfitte. Tutto con molta tenerezza e con molta compassione per le figure che vengono delineate.
Così “Nei vicoli del mondo” prende forma. La realizzazione diventa possibile grazie alla forte e lunga amicizia con il chitarrista e compositore Francesco Bruno. I due infatti hanno collaborato negli anni ’80 al disco “Un buco nel muro”: la loro amicizia prosegue da allora e dopo tanto tempo sono tornati insieme in studio per questa nuova uscita. Così racconta Francesco Bruno durante l’intervista:
Era il momento giusto di raccogliere queste canzoni dopo tanti anni (…) il mio compito è stato quello di metterle in bella copia e cercare di entrare nel suo universo, nella sua sensibilità e mettere tutti i colori delle cose che lui ha amato e fanno parte della grande musica d’autore americana. Semplicemente ho cercato di fare una foto di questa storia, per un album controtendenza pieno di melodia.
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